di Fabiano Medugno

 

Il Napoli esce dalla Coppa Italia ed entra ufficialmente in una crisi profonda da cui De Laurentiis prova ad uscire con un'idea geniale: tutti in ritiro! Difficile immaginare una mossa più furba e astuta, che scarica, di fatto, tutte le colpe sulla squadra e sull'allenatore e assolve invece le sue (e del fido Bigon) che sono davvero enormi.

 

Per carità, le responsabilità di Benitez ci sono, ma la rosa che gli è stata data ad inizio stagione si è rivelata totalmente inadeguata per gli obiettivi prefissati e sbandierati ai quattro venti da De Laurentiis. Nomi alla mano, il tecnico spagnolo non ha avuto niente di quello che gli sarebbe invece servito davvero. Oltre ad Albiol, Callejon ed Higuain, nessun calciatore è arrivato a Napoli per espressa richiesta del suo allenatore: Benitez si è col tempo innamorato di Insigne, ha apprezzato la (discutibile) duttilità di De Guzman alla ricerca infaticabile di un equilibrio tattico che per piccoli tratti della stagione sembrava essere stato trovato, ma, per il resto, nessuno sembra stare nel suo Napoli per sua espressa volontà. E chi pensa che David Lopez sia stata una delle sue prime scelte o che Jorginho sia stato fortemente voluto da Benitez è meglio che si faccia curare.

 

La squadra è incompleta. Per affrontare decentemente le 3 competizioni mancano almeno 4 calciatori ed è nettamente più debole della scorsa stagione e non ha niente più delle sue dirette concorrenti, soprattutto dopo l'esplosione di Felipe Anderson e Salah. Il Napoli merita una posizione tra il 5° e l'8° posto e semmai dovesse arrivare in semifinale o addirittura in finale di Europa League si dovrebbe correre a parlare di miracolo sportivo, che, come tale, avrebbe una ed una sola firma: Rafa Benitez. Sì, proprio la sua, quella dell'allenatore più criticato d'Italia, ritrovatosi a friggere con l'acqua minerale da circa 8 mesi e che sembra, ormai, deciso ad abbandonare Napoli, ma soprattutto la Serie A.

 

Presidente, Lei è riuscito in un'impresa da vero campione: indebolire una squadra da 3° posto, vincitrice della Coppa Italia e da 104 gol stagionali, spendendo, anzi, buttando soldi. E da vero campione faccia una cosa: vada lei in ritiro e ritorni quando ha idee chiare e vincenti.