E’ recentemente tornato al gol in Serie A nell’ultimo incontro tra Genoa e Fiorentina: adesso Giuseppe Rossi vuole prendersi il futuro in rossoblu, e con esso l’Europa: “Il gol è stato un grande momento , ha spiegato Rossi a Forza Italian Football. "È stata una liberazione per me. Dopo 13 mesi di terapia, 13 mesi di duro lavoro è stata la luce alla fine del tunnel. Spero possa essere l'inizio di molti altri grandi momenti a venire. "

"È stata dura”, racconta Pepito, “perché avevo avuto ferite nel mio passato, molte persone non vorrebbero rischiare un giocatore magari molto bravo ma che è incline alle lesioni. E non li biasimo. Perciò, per quei tre o quattro mesi, quando non avevo davvero niente, è stato un momento difficile, perché amo quello che faccio, amo giocare a calcio, amo stare davanti a 60-70.000 tifosi e dare spettacolo. Questo è quello che per cui sono nato. Per molti molti giorni e molti mesi mi sono chiesto: 'Lo rivivrò mai più?'.

Poi Rossi dà anche un parere sul suo allenatore: “Davide Ballardini era il mio allenatore quando avevo 16 anni nella Primavera di Parma. Ha fatto grandi cose da allora. È venuto a Genova quest'anno, in una situazione molto difficile, e ce ne ha portati fuori. Penso che sia una conferma meritata. L'anno prossimo credo che il Genoa potrebbe fare molto meglio di quest'anno. Speriamo che questo significhi lottare per l'Europa”.