Questione di giorni, poi dalla prossima settimana potrebbe iniziare la grande asta per Federico Chiesa. Il jolly offensivo della Fiorentina, 21 anni ancora da compiere, è entrato nel mirino di diverse big europee. E tra queste, da tempo, c'è anche la Juventus, oltre al Napoli che già l'aveva trattato un anno fa. La novità è che dall'Inghilterra anche il Manchester City (che già vuole Jorginho) s'è mosso, quanto meno per capire le richieste della Fiorentina, che parte da un assunto: dal suo miglior uomo, non solo in prospettiva, si intende ripartire. E cedere solo in caso di offerta monstre da parte delle sue pretendenti: la base d'asta è di ben 60 milioni, 20 in più rispetto a quelli che Giuntoli era disposto a spendere, all'epoca, per averlo. Napoli e Fiorentina sono già in contatto (a fine mese Maggio potrebbe lasciare la Campania e tornare in viola a parametro zero, per sostituire Gaspar), ma al momento Corvino non sembra disposto neanche a includere nell'affare eventuali contropartite. Il tutto mentre De Laurentiis, peraltro, non ha ancora chiaro chi sarà il suo prossimo allenatore.

Per questo il City, potendo godere di una disponibilità finanziaria molto più elevata, al momento sembra in pole. Ma non ha ancora affondato: per questo anche il Liverpool resta in ballo. Secondo i tabloids Chiesa - che ha un contratto che lo lega alla sua squadra ancora fino al 2022 - è un pallino di Klopp, che rischia di perdere Salah ammaliato dalle sirene multimilionarie (si parte da quota 200) della Liga. L'asta, per il momento, per il figlio d'arte che presto sarà centrale anche nella nuova Nazionale di Mancini, è solo rinviata.