La scelta, alla fine, è stata quella del patteggiamento: Cesare Prandelli ha così chiuso la causa che il Valencia aveva deciso di aprire nel dicembre del 2016 per un danneggiamento che il club sosteneva di aver ricevuto dopo la scelta delle dimissioni dell’allenatore. 

All’esordio una vittoria, poi tre pareggi e quattro sconfitte nelle successive sette giornate: i punti erano pochi, il feeling con l’ambiente forse ancora meno. Prandelli decise così di lasciare, anche per via di alcune promesse di mercato non mantenute, ma il club gli fece causa per via di una scelta giudicata precipitosa e lesiva per il club ritrovatosi senza tecnico dopo appena 3 mesi il suo ingaggio. 

Grazie al patteggiamento Prandelli eviterà il giudizio spagnolo, ma dovrà versare una somma al club. Queste le parole del mister in un comunicato: “Sicuramente avrei potuto restare più a lungo però sinceramente pensai che non c'erano le condizioni adeguate per farlo e la cosa mi parve un motivo sufficientemente importante per andarmene. In prospettiva forse avrei potuto gestire le cose in altro modo, ma al momento pensai che una strategia tecnica e organizzativa fosse sufficiente per decollare".