Gigi Buffon è l'emblema, il caso più eclatante. Ma è e sarà anche l'apri fila di un fine settimana quasi da esodo biblico. Tanti portieri della nostra Serie A, infatti, disputeranno (o rischiano di farlo) l'ultima partita con la loro attuale maglia. Un motivo in più per esaltarsi e, magari, regalare un +1 di imbattibilità che potrebbe fare la differenza anche nei restanti 90 minuti stagionali al fantacalcio. Scopriamo insieme i profili in questione.

MATTIA PERIN - Per lui sembrava profilarsi una vera e propria asta nostrana, con Juventus e Napoli a ricoprire i ruoli di protagoniste assolute. Un'ipotesi sfumata col passare dei giorni: il direttore sportivo del Genoa, Giorgio Perinetti, ha fatto chiaramente intendere che i bianconeri hanno ormai in pugno lo specialista di Latina e che basterà una semplice telefonata per avviarsi alla fumata bianca. Al 99%, dunque, andrà a comporre con Szczesny una coppia d'acciaio, dal presente solidissimo e il futuro assicurato. A 25 anni è già all'orizzonte l'upgrade più roboante (e meritato) della sua carriera;


GIANLUIGI DONNARUMMA - Il rapporto odi et amo con la tifoseria, da almeno un mese, pare essersi pesantemente sbilanciato verso il sentimento meno nobile. Indesiderato, proprio come ora deve sentirsi il diretto interessato all'interno di un ambiente sempre più simile a una polveriera. Tante le questioni che non sono andate giù. In primis, la gestione contrattuale della scorsa estate, con la "forzatura" Raiola nello strappare cifre che, almeno per il momento, lo stesso Gigio forse sa di non meritare. Per non parlare dell'inserimento "coatto" del fratello Antonio all'interno del singolare maxi-accordo con la società. Il campo, poi, ha restituito un Donnarumma più di qualche volta incerto, impreciso, tutt'altro che impeccabile negli interventi (culmine raggiunto nella finale di Coppa Italia). Il Paris Saint-Germain aspetta alla finestra, la sensazione è che l'esperienza milanese del 19enne di Castellammare sia destinata a chiudersi con una valigia colma di rimpianti e veleni, in partenza (magari) per la Francia;

PEPE REINA - A proposito di Donnarumma: il testimone sarà raccolto dal ben più esperto e - carriera alla mano - vincente ormai ex estremo difensore del Napoli. Nel suo caso, zero dubbi: visite mediche già sostenute col Milan qualche settimana fa, domenica pomeriggio il doveroso saluto al pubblico partenopeo che lo ha visto scendere in campo per 179 volte, coppe comprese. Vorrà congedarsi nel migliore dei modi, senza subire reti e magari esibendosi in parate degne di nota. Dopo il momento prevedibilmente emozionante dell'addio, però, vacanze estive a parte la sua mente sarà rivolta alla nuova avventura ai piedi del Duomo. E non sarà facile: passerà anche dalle sue manone l'eventuale raggiungimento dell'obiettivo più importante, quei gironi di Champions League che ormai mancano dalla bellezza di quattro anni. Quasi un unicum, nella gloriosa storia del club.

Bonus tracks

ALISSON BECKER - Di certo, nel suo caso, non c'è nulla. Anzi, è chiaro l'obiettivo della Roma di tenere il forte brasiliano che ha sorpreso un po' tutti al suo primo anno in Italia. Certo, se poi dovessero davvero arrivare offerte pari o superiori a 50 milioni di euro, gli scenari potrebbero repentinamente mutare. Situazione in evoluzione, o forse no;

SAMIR HANDANOVIC - Discorso praticamente identico a quello di Alisson, con una singola differenza di fondo che però potrebbe fare tutta la differenza del mondo: l'eventuale mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions League. A quel punto, piuttosto scontato pensare che la società debba sacrificare un pezzo da novanta per far fronte ai mancati introiti provenienti dal quarto posto in campionato. Del resto, lo sloveno ha sempre ribadito, anche negli ultimi mesi, la sua grande voglia di giocare la Coppa dalle Grandi Orecchie. Se due più due fa quattro...