Il 'no' di Carlo Ancelotti ha ristretto le possibilità attorno al nuovo ct della Nazionale, con Roberto Mancini schizzato in pole alla lista dei papabili. Il tecnico, intervistato a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, ha così parlato della possibilità di vestire l'azzurro dell'Italia: "Da San Pietroburgo è difficile essere al corrente di tutto. Io non ho mai avuto contatti con la Federazione. Allenare la nazionale sarebbe prestigioso, un orgoglio perché l'Italia è una delle squadre più importanti del Mondo".

   

"Non vedere la Nazionale non sarà una bella cosa per noi, non sarà il solito Mondiale e la speranza è che la Nazionale torni a essere fra le prime al mondo. Se un giorno dovesse arrivare la possibilità di sedere sulla panchina della Nazionale sarebbe una cosa bella, ma al momento non c'è ancora stato niente. Il progetto? Tutti vogliono fare progetti ma nessuno ha la pazienza di aspettare. Nel calcio quando perdi 3, 4, 5 partite di fila dà fastidio a tutti. Credo che in questo momento la Nazionale non abbia i campionissimi che ha sempre avuto ma credo che abbia bravi giocatori e in Italia di bravi giocatori ne crescono e ne nascono. Bisogna avere pazienza ma nei settori giovanili delle squadre italiane ci sono dei giocatori che in futuro possono fare bene in Nazionale".