IL TORNEO - Negli anni 90 la Serie A era il campionato più famoso al mondo ed il più difficile, ambito dai principali giocatori stranieri ed infatti i migliori del panorama giocavano nel nostro torneo.

La stagione 1997/98 vide la Juve conquistare lo scudetto, che ufficialmente arriverà il 10 maggio dopo la vittoria per 3-2 in casa contro il Bologna, con la contemporanea sconfitta per 2 a 1 dell’inter in quel di Bari.

LA PARTITA - Match tra due formazioni deluse per quanto ci si attendeva alla vigilia del campionato e per quanto poi raccolto nella stagione, a partire meglio sono proprio i padroni di casa che in attacco schierano Signori e Montella ed a centrocampo possono contare sulle geometrie e la classe di Juan Sebastian Veron e sull’ eclettismo tattico di Laigle.

A sorpresa sono però i partenopei a passare in vantaggio: sul lungo traversone di Rossitto dalla destra, Protti anticipa Mannini, mettendo al centro dell’area di rigore un pallone sul quale Bellucci è il più lesto di tutti ad insaccare in rete.

Nonostante lo svantaggio il copione della gara non cambia, dopo due traverse colpite da Sinisa Mihajlovic su calcio di punizione, la Samp perviene al pareggio grazie al gol dell’ex Boghossian che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, approfitta dell’immobilismo generale della difesa azzurra e firma l’1-1.

Poco prima dell’intervallo gli uomini di Boskov trovano la forza per ribaltare il punteggio.

A realizzare il raddoppio della Sampdoria è Vincenzo Montella che dagli undici metri fredda il portiere Di Fusco, per il sorpasso blucerchiato. 

Nella ripresa, dopo alcuni tentativi da parte del Napoli che sfiora il goal del pareggio con Max Allegri, è ancora una volta Montella a mettere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, realizzando la rete del 3-1.

La girandola di emozioni continua a susseguirsi a “Marassi”: al ’70 Protti, a tu per tu con Ferron, tenta di sorprenderlo con un colpo sotto prima di siglare in spaccata la rete che riporta il Napoli ad un solo goal di distanza.

La gara sembrerebbe tornata in equilibrio, ma nel giro di appena quattro minuti, i padroni di casa chiudono definitivamente l'incontro grazie ad un micidiale uno-due che porta le firme del tedesco Klinsmann e del francese Laigle.

Sul punteggio di 5-2, il Napoli tenta di tornare in partita con Rossitto, ma è solo un fuoco di paglia; in pieno recupero è ancora una volta Montella a realizzare la rete del definitivo 6-3 ancora su rigore.

IL TABELLINO

SAMPDORIA-NAPOLI 6-3 (2-1)


MARCATORI: 15' Bellucci (NA), 35' Boghossian (SAM), 42',61',90' Montella (SAM), 70' Protti (NA), 73' Klinsmann (SAM),   76' Laigle (SAM), 78' Rossitto (NA)

SAMPDORIA (4-4-2): Ferron, Balleri, Hugo, Mihajlovic, Mannini (dall'80' Djeng); Laigle, Franceschetti, Boghossian, Veron (dal 31' Scarchilli); Montella, Signori (dal 55' Klinsmann). All. Boskov

NAPOLI (4-3-3): Di Fusco, Crasson, Baldini, Ayala, Facci; Goretti, Rossitto, Allegri; Asanovic, Bellucci, Protti. All. Galeone

ARBITRO: Borriello

IL PROTAGONISTA - Con una tripletta d'autore non può che essere Vincenzo Montella il grande protagonista di quel Samp-Napoli, dove l'aeroplanino risulta determinante per il successo blucerchiato sul Napoli.

Rapidità e fiuto del goal sono state le armi principali di Montella nella sua carriera da attaccante, in particolar modo con le maglie di Sampdoria e Roma.