Emre Can, già virtualmente preso. Caldara e Spinazzola in arrivo. E, con loro, sempre per il futuro da Bergamo potrebbe arrivare anche Barrow. Via Buffon, dentro un 12° che possa coprire le spalle a Szczesny (Marchetti o Mirante). E poi, un grande nome in sostituzione di Lichtsteiner (il sogno è Bellerin). Due cessioni eccellenti, poi: Alex Sandro, al posto del quale arriverebbe Digne, e Dybala, che aprirebbe le porte al ritorno di Morata.

Sarà un mercato straordinario quello che Marotta imbastirà dopo aver deciso se Allegri resterà o andrà all'Arsenal: e se alla fine il livornese dovesse restare per dare l'ennesimo assalto alla Champions, uno dei primi rinforzi di centrocampo che si andrebbe a concretizzare è Jack Bonaventura.

Rispolverato da Gattuso, il duttile jolly rossonero al pari di De Sciglio è sempre stato un pallino del tecnico toscano. Fa parte dell'ormai ristrettissima frangia di calciatori gestiti da Raiola in rossonero, ha ancora due anni di contratto ma non ha discusso del suo rinnovo. A quasi 29 anni, d'altra parte, sembra difficile che gli si possa proporre un contratto all'altezza delle pretese del suo agente, che si rivolgerebbe invece ai bianconeri, dove Jack ritroverebbe il tecnico. Il Milan, che valuta contestualmente anche le cessioni di Suso e Donnarumma (oltre a Kalinic), ha fissato il prezzo: 25 milioni, il che renderebbe il suo sacrificio altamente remunerativo, considerato che il suo cartellino venne acquisito nel 2014 per soli 7 milioni, ad oggi di fatto già ammortizzati. A lui s'è già interessata anche la Roma.

Ma Bonaventura - il cui eventuale trasferimento a Torino resta però subordinato alla conferma di Allegri - non è l'unico nome a sorpresa delle ultime ore: se dovesse andar via Benatia, difatti, sarebbe un grandissimo nome a far capolino nel calciomercato bianconero. Ma andiamo per ordine: il marocchino, spesso fuori nelle ultime settimane, è stato richiesto dal Marsiglia di Rudi Garcia che già lo aveva allenato a Roma. 

Per Marotta non è un incedibile, anzi, a fronte di un'offerta superiore ai 27-28 milioni potrebbe andar via: a quel punto, però, servirebbe un quarto centrale da accostare a Rugani - sempre che non vada all'Arsenal - , Caldara e Chiellini. E considerata l'età di quest'ultimo, dovrebbe anche andare a ringiovanire il reparto: il sogno, se lo si può chiamar tale, è Kalidou Koulibaly. Ad alimentare l'ipotesi, le parole dell'agente del difensore, capace di annichilire proprio la Signora a domicilio, tre settimane fa. De Laurentiis, che per lui non ha fissato alcuna clausola rescissoria, per lui ha già rifiutato offerte da 60 milioni provenienti dalla Premier, da dove rilanciano l'interesse del Chelsea (con David Luiz pronto a fare il percorso inverso). A Torino, però, già si fregano le mani: strappare KK ai rivali di sempre significherebbe, come fu all'epoca per Higuain, non solo ridimensionare le pretese altrui, ma rilanciare le proprie. 

Di certo non sarà facile, anche stavolta, trattare con il Presidente azzurro: di fronte a certe cifre, certo non inferiori ai 75 milioni, però, l'affare sarebbe quasi impossibile. In tal caso, si arriverebbe alla fatidica quota 100, considerando anche i 25 necessari per Bonaventura. In casa Juve, però, un'ipotetica alternativa al senegalese già c'è: si tratta di Gimenez dell’Atletico Madrid, che ha una clausola rescissoria da 60 milioni-