Classe 1982, Valerio Spinella alias "Fayna" è un celeberrimo volto di Sky. Laureatosi in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2006, sei anni più tardi è diventato giornalista professionista. Dal 2008 entra nella redazione sportiva del colosso di Rogoredo.

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#1 - Un commento su quanto espresso dal campionato fino ad ora

"Siamo davvero fortunati. Dando uno sguardo agli altri campionati d'Europa, noi dobbiamo considerarci privilegiati. La trama di questa Serie A ha sempre avuto almeno un motivo che rendesse appassionante il film, ma siamo arrivati al colpo di scena e adesso ce lo dobbiamo godere tutto, comunque vada. Champions e Europa League hanno pesato sul rendimento di alcune squadre dando e togliendo certezze, ma nessuno può cancellare quanto di buono abbiamo visto: prima di Natale c'era da prendere appunti da Samp e Lazio, poi ci siamo divertiti con l'Atalanta show, ci siamo stupiti con il Milan dei clean sheet, l'IcardInter o il Benevento che non ti aspetti... gli spunti per godere del nostro campionato e di conseguenza della disciplina che più amiamo (il fanta!!) non sono mancati mai".

#2 – Chi la sorpresa, sia per quanto riguarda un giocatore che una squadra?

"La sorpresa è stata Luis Alberto. Lo scorso anno, di questi tempi, me l'ero segnato come outsider da prendere come colpo silenzioso. A settembre mi ha tradito la mia ingenuità, che potrebbe costarmi il campionato. Alla sesta ora di asta, quando la stanchezza inizia a farsi sentire, ho abbassato la guardia confessandone il mio interesse a colui che ora mi insegue in classifica (io sono secondo a -1). La nostra asta è a buste chiuse e lui - che non lo conosceva!! - ha offerto più di me. E' una lezione che non dimenticherò mai.

Per assegnare l'Oscar della "sorpresa" a una squadra, invece, dobbiamo aspettare la classifica finale: il cammino della Lazio è stato sorprendente, ma la differenza tra arrivare terza o quinta è abissale. Si deciderà tutto in queste ultime 4 giornate, se Inzaghi raggiunge la Champions bisogna riconoscerne la grandezza dell'impresa".

#3 - Quando e come è nata la passione per il giornalismo sportivo? E quando hai deciso di farne un lavoro?

"Da piccolo non si può dire che tenessi un mio diario, ma negli anni Novanta avevo un'agenda in cui incollavo i ritagli di giornale e i tabellini delle partite più belle (mi esaltavano i 3-2, 2-3...). Quando mi sono iscritto a calcio ho iniziato a archiviare tutti i dati delle partite della mia squadra, con particolare attenzione ai miei gol, minuti giocati... alla Pippo Inzaghi insomma.

La situazione è evoluta quando assieme a mio fratello e altri due amici abbiamo fondato un giornalino sulle vicende della nostra squadra: usciva il lunedì, per anni abbiamo passato le domeniche sera a impaginare i pezzi che scrivevamo nel pomeriggio (nel mio caso togliendo ore allo studio). La mia priorità della domenica pomeriggio era scrivere un bel commento della partita che avevamo giocato al mattino, mio fratello faceva le pagelle, poi avevamo l'Editoriale, la sezione giochi, il nostro Fanta (potevamo auto-comprarci, sì)... malattia pura lo ammetto. Nel 2006, a un anno dal mio Erasmus, mentre programmavo di trasferirmi in Spagna ho partecipato a un quiz su Sky Sport da cui è nata la possibilità di mettermi in gioco e alla fine sono rimasto in Italia".

#4 - Ci racconti un aneddoto curioso vissuto in sala stampa?

"Io non frequento le sale stampa, non sono un inviato. Indovinare la mia posizione in un qualsiasi giorno della settimana è semplicissimo: vivo in redazione davanti al mio pc, Se sono altrove faccio una foto e spesso la metto su Instagram, in pratica è come se avessi il gps integrato. Aneddoti curiosi quindi riguardano la vita di redazione oppure momenti di dietro le quinte o anche in diretta tra Calciomercato e Gol Collection... La scorsa settimana però ho fatto una trasfertona on the road quindi posso raccontare del tentativo di baratto con Insigne in occasione di Napoli-Udinese al San Paolo: ero in mixed zone e quando è passato Insigne ho provato a scambiare il maglioncino che mi aveva prestato Onofri con la sua maglia... trattativa saltata, ma è stato un bel momento".

#5 - Quale evento sportivo avresti voluto raccontare ai tuoi ascoltatori?

"La vittoria del Leicester, pelle d'oca".

#6 - Che rapporto hai con i social? Li usi solo per lavoro o anche per interagire con i follower?

"Ormai è obbligatorio usarli per lavoro. Gli scettici di qualche anno fa devono riconoscere che senza twitter e Instagram si sarebbero persi notizie e indizi da prima pagina. Sul fatto di interagire, su Instagram quando ho modo di farlo rispondo a tutti i messaggi privati. Ma non è facile accontentare tutti, specie quando arrivano richieste di aiuto per il fanta e sarebbe ingiusto dare risposte affrettate. Twitter lo uso meno, ma recentemente mi è capitato di non resistere alla tentazione facendo un tweet su Buffon. Il problema è che i social non sono un tavolo in cui si può discutere, confrontarsi civilmente... la prima reazione di fronte a un commento è un'obiezione (quando va bene) o un insulto, ma perché? E' difficile trovare un confronto educato, le persone si sentono in diritto di insultare, non fanno mai lo sforzo di capire e la maggior parte della gente è prevenuta o in malafede. Questo fa passare la voglia di interagire, ma non è tutto marcio e finché c'è uno spiraglio di luce a me piace considerare quello, la parte sana".

#7 - C'è un collega di una testata concorrenziale che ammiri e vorresti portare a lavorare con te?

"Luciano Cremona, che è un amico quindi potrei sembrare di parte, ma è troppo bravo. Poi mi piace Fabrizio Biasin, ecco loro se non li seguite su Twitter ve li consiglio! Se amate i numeri non potete non seguire "Gippu" Pastore: ora è a MilanTV, Wikipedia gli fa un baffo".

#8 Adesso, concentriamoci sul fantacalcio. Primo consiglio ai fantallenatori: un portiere su cui puntare questa settimana

"Reina. Fiorentina-Napoli 0-2 quindi clean sheet assicurato".

#9 - Un difensore su cui puntare questa settimana

"Acerbi a Crotone, mi aspetto il suo primo gol".

#10 Un centrocampista su cui puntare questa settimana

"Vorrei dire Adopo del Toro, ma immagino che non lo abbia nessuno al fanta. Ne dico due: Dzemaili, che sta attraversando un periodaccio, potrebbe riscattarsi contro il Milan. Così come Barak, che è l'ombra di quello che esplose a novembre, ma contro il Benevento già retrocesso direi che almeno un assist potrebbe regalarcelo".

#11 - Un attaccante su sui puntare questa settimana

"Il Papu, in casa contro un Genoa tranquillo. Ma occhio a Edera!".

In bocca al lupo a tutti, siamo nelle mani degli dèi del Fanta