Domani Liverpool e Roma si daranno battaglia in quel di Anfield per la gara d'andata delle semifinali di Champions League. Una gara dalle emozioni vibranti che vedrà i giallorossi opposti al grande ex Salah, autore di una stagione fenomenale con i Reds: ben 30 gol segnati solo in Premier League per l'egiziano. Dell'importanza dell'appuntamento ne è ben consapevole Aleksandar Kolarov, che ha così parlato nella conferenza stampa alla vigilia del match: "Col Barcellona abbiamo fatto una grande partita giocando insieme, lo faremo anche con il Liverpool. Solo così potremo fare grandi cose, non dovremo pensare a Salah ma a tutti gli avversari in campo. Non mi ero posto obiettivi quando sono venuto alla Roma, volevo solo vincere ogni gara possibile. Non siamo qui per caso, abbiamo dimostrato di essere a questo livello. Siamo pronti, vogliamo fare due grandi partite".

Alle parole del terzino sono seguite quelle di mister Di Francesco: "Gli stadi inglesi sono bellissimi, così come l'atmosfera che si viene a creare a cui in Italia non siamo abituati. Noi avremo l'affetto dei nostri tifosi al seguito e sarà fondamentale essere ancora più squadra. Affronteremo una squadra differente dal Barcellona per ritmo e intensità, dovremo essere al loro pari per competere. Il Liverpool sarà aggressivo e non attendista, è la squadra con la maggior capacità di verticalizzare non appena c'è il recupero di palla. Cercheremo di imporre determinati concetti e di sfruttare alcune loro lacune. In questo momento abbiamo acquisito una forza mentale maggiore e spero che venga fuori anche domani. Dovranno essere bravi loro ad abbassarci, sarà importante l'essere bravi nel rimanere corti".

Un ballottaggio in attacco: "Ünder giocherà al 50% così come Schick, sono loro che si contenderanno una maglia da titolare. La squadra ha assimilato bene tutti i dettagli della difesa a tre e di quella a quattro, scelgo sempre in base alla partita. La differenza però la farà la capacità di fronteggiare una squadra che fa della verticalità il suo punto di forza. Klopp? È stato simpatico dicendo che entrambi abbiamo barba e occhiali. La sua filosofia di calcio mi piace, sono allo stesso tempo orgoglioso e preoccupato di affrontarlo. Lui ha dimostrato sicuramente molto più di me finora, io devo lavorare ancora tanto. Sarà un bello scontro".

Sull'ex Salah: "Non abbiamo mai preparato la partita su Salah ma sul Liverpool, lo ribadisco. Io sono contento dei miei giocatori come ad esempio Ünder che è un giovane di prospettiva. Abbiamo un'attenzione particolare per i giocatori più forti ma anche gli altri non sono da meno. Futuro in Premier? Prima di tutto sono un professionista ma il mio pensiero principale al momento è tenermi stretta la Roma. Per il futuro mai dire mai, allenare una squadra inglese in uno stadio del genere farebbe piacere ma ora non ci penso. Se Klopp ha detto che sa dire solo 'spaghetti' in italiano, io so dire solo 'hamburger' in inglese: quindi siamo lì...".