Il tesoretto di punti ottenuto al termine di un esaltante 2017 non è bastato a salvare la panchina di Massimo Oddo a Udine. Le 11 sconfitte di fila sono state fatali all'allenatore abruzzese, che è stato sollevato dall'incarico dalla società friulana, a 4 giornate dal termine del campionato. Ai bianconeri potrebbero bastare dai 3 ai 4 punti per salvarsi, condizionale d'obbligo, ma la dirigenza non vedeva la luce in fondo al tunnel. Ecco quindi che a guidare la nave, dopo Gigi Delneri e lo stesso Oddo, arriva il croato Igor Tudor, ex difensore di Juventus e Siena. Insomma, uno che in Italia ha il bianconero nel destino. Un anno e 4 partite di contratto, con opzione di rinnovo per la stagione 2019/2020 in caso di ottenimento di determinati obiettivi sportivi. Oddo lascia e affida il suo saluto a Instagram.

Approda quindi in Friuli, con grande entusiasmo e voglia di lavorare, l'ex difensore della Juventus. Uno che di piazze bollenti ne ha gestite: da Spalato sponda Hajduk (dove ha mosso i primi passi come vice di Edy Reja), a Salonicco, arrivando a Istanbul, dove ha allenato il Galatasaray dei vari Sneijder e Podolski. Un allenatore con le idee molto chiare. L'entusiasmo è tanto, ma al momento bisogna "rimboccarsi le maniche" e lavorare sodo per tirare fuori dai guai l'Udinese, a cominciare dalla difficile partita di Benevento. Ma come giocherà Igor Tudor? Le prime parole sono state vaghe: "i moduli sono importanti, ma comunque numeri. Preferisco parlare di stile di gioco. Mi piace la squadra aggressiva, ma non è una cosa facile da cambiare in pochi giorni". Per ora le prime iniziative dell'allenatore croato sono state "emotive", con la richiesta dell'interruzione del ritiro e l'invito ai giocatori di staccare per 24 ore (allenamento alle 18 di oggi). Le sue squadre, tatticamente, hanno giocate in maniera prevalente con il 4-2-3-1, alternato qualche volta con il 3-5-2. I primi allenamenti sulla tattica daranno indicazioni importanti, ma cerchiamo di analizzare la futura Udinese nelle due opzioni prospettate.

Igor Tudor sulla panchina dell'Hajduk Spalato (getty)

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Nel caso Igor Tudor dovesse optare per il suo modulo preferito, ci potrebbero essere molti cambiamenti nell'assetto tipo dell'Udinese. Non cambierebbe il portiere, con i guanti affidati sempre a Bizzarri, e il ruolo da colonna e capitano di Danilo, che potrebbe giocare in coppia con Samir (nel primo allenamento seguito "da vicino" da Tudor dopo le ultime apparizioni non convincenti), ma anche con il più strutturato Nuytinck. In quel caso Samir potrebbe disimpegnarsi da terzino, con Stryger a destra, sebbene il danese, vero jolly dell'Udinese, possa fare anche la fascia sinistra, aprendo spazi a Widmer a destra. Nella cerniera di centrocampo potrebbe esserci il giusto mix con l'esperienza di Behrami e la qualità di Balic, allenato da Tudor ai tempi dell'Hajduk Spalato. La punta di riferimento potrebbe essere Lasagna o il connazionale Perica. In questo secondo caso Lasagna farebbe da trequartista centrale (ipotesi meno probabile sulla carta). Sulle fasce occhio al rilancio di De Paul e alla possibile alternanza di Ali Adnan con Jankto (che a Benevento sarà comunque squalificato). Barak, che nasce mezzala, ha dimostrato di non sgradire il ruolo sulla trequarti.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Bizzarri; Stryger/Widmer, Danilo, Nuytinck/Samir, Samir/Pezzella; Behrami, Balic/Fofana; De Paul/Zampano, Barak/Lasagna, Adnan/Jankto; Lasagna/Perica.

NB: i primi nomi quelli più probabili.

Zampano e Jankto delusi dopo la sconfitta contro il Crotone (getty)

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La delicatezza del momento potrebbe portare però Tudor a non stravolgere l'assetto tattico plasmato da Massimo Oddo, che l'allenatore croato chiamerà in settimana per chiedere indicazioni. Ipotesi non da scartare, anzi, perché, benché poche, le certezze recenti dell'Udinese possono essere utili per affrontare un Benevento che giocherà, di contro, senza nessun pensiero in testa, vista la recente aritmetica retrocessione in B. In questo caso le modifiche sarebbero limitate, ma comunque presenti. Proviamo a delineare un eventuale 3-5-2.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Bizzarri; Stryger, Danilo, Nuytinck/Samir; Widmer/Zampano, Barak/Fofana, Behrami, Balic/Jankto, Adnan; Lasagna, Perica/De Paul.

Lasagna esulta con la squadra dopo l'1-0 al Crotone (getty)

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A conti fatti, manterranno una maglia in maniera praticamente certa Bizzarri, Danilo, Behrami e Lasagna, che risultano le vere colonne della squadra, infortuni permettendo. Occasioni di rilancio per Perica, Widmer, Nuytinck e De Paul, mentre dovrebbero sgomitare il giusto per mantenere lo spazio conquistato con Oddo sia Ali Adnan che Barak, oltre che il sempre più affidabile Stryger Larsen, in attesa di capire quali saranno gli uomini che Tudor sceglierà per scendere in campo a Bevenento e categoricamente, parola del croato, "fare punti". Perché l'Udinese non può più aspettare.