Ieri pomeriggio si era reso autore di quella che per molti è la parata dell’anno, al 91’ su Milik, a colpo sicuro. 24 ore dopo Donnarumma è stato chiamato ad un’impresa se possibile più ardua, quella di difendersi dall’attacco dei tifosi napoletani, inviperiti per un videomessaggio (privato) finito in rete.

L’ennesima disavventura social del giovane portiere del Milan è presto detta: ieri un messaggio in compagnia del cognato, e destinato allo zio di fede napoletana per punzecchiarlo dopo la parata costata due punti agli azzurri, era finito nel web. Legittimo il sospetto che qualcuno voglia sfruttare nuovamente il caos social attorno al n.99 rossonero, ma tant’è, i tifosi del Napoli non hanno preso bene quello scherzo in famiglia: “Ho cercato di togliere la mano, ma non ce l’ho fatta”, scherzava Donnarumma con lo zio nel video.

Polemiche e attacchi da parte dei tifosi azzurri hanno costretto Donnarumma a replicare, postando oggi un video su Facebook (stavolta volontariamente) in cui si dice dispiaciuto del caso, e attaccato alla città di Napoli: “Un video molto personale, non so come sia uscito, io lavoro per il Milan e faccio io bene del mio club. Era solo uno sfottò con mio zio, come sempre prima e dopo le partite. Non c’entra il Napoli, sono simpatizzante del Napoli e non ho niente contro i napoletani, scendo volentieri giù, mi dispiace di essere stato frainteso”, spiega il portiere rossonero, chiudendo il caso.