Non segna dal 14 marzo, giorno del recupero vinto per 2-0 contro l'Atalanta. Oltre un mese di digiuno per Gonzalo Higuain: una rarità assoluta per un bomber del suo calibro. E pensare che la prossima, la madre di tutte le partite, quella dal sapore unico e inconfondibile per lui in primis, ha rischiato persino di non giocarla. Diffidato, Allegri lo ha voluto comunque rischiarlo a Crotone. "E' questa la gara da vincere". Aveva ragione, ma non ci è riuscito. E così ecco tornare il Napoli a -4. Quel Napoli che anche senza il Pipita sta battendo record su record, grazie a Sarri ma anche a un gruppo di giocatori che suonano una sinfonia calcistica difficilmente pareggiabile. Chissà se Higuain l'avrebbe vinto, quello Scudetto a Napoli. I fatti dicono che ci è riuscito a Torino, al suo primo anno. Con tanto di gol decisivo, proprio davanti ai suoi nuovi tifosi. Niente esultanza, cosa invece non accaduta all'andata, nel campionato in corso. "Es tu colpa", sguardo severo, dito puntato verso De Laurentiis. Immagini che hanno fatto il giro del mondo: il divario tra le due in classifica, oggi, si spiega soprattutto con quella rete, con quella scena e quel risultato pesantissimo al San Paolo. Riuscirà Gonzalo a ripetersi domenica sera?

Alla Fiorentina El Khouma Babacar deve praticamente tutto. Cresciuto nelle giovanili viola, ha debuttato in Serie A il 27 febbraio del 2010, a soli 17 anni. Un mese prima della sua prima marcatura in assoluto nel nostro campionato, contro il Genoa. Dimostrando, insomma, di avere tutte le carte in regola per sfondare ad altissimi livelli. E allora via col valzer del prestiti: Racing Santander, Padova e poi Modena, di gran lunga l'esperienza migliore avuta in carriera. 20 reti nel campionato di Serie B, non roba da tutti. A quel punto la Viola decide di richiamarlo, ritenendolo pronto per giocare stabilmente in A. Ma il posto da titolare resta quasi un miraggio. Nonostante una media gol segnati/minuti giocati a dir poco invidiabile, in linea coi più grandi attaccanti in circolazione. E nemmeno i 10 centri in 22 presenze dell'annata 2016/2017 convincono fino in fondo, stranamente. Così a gennaio la decisione più dura, ma doverosa: andare al Sassuolo, per trovare minutaggio corposo e diventare leader. Finora, due gol in 5 presenze: non male. Migliorerà il suo bottino contro la squadra che ancora ne detiene il cartellino?
Higuain esulta coi tifosi azzurri a fine partita
(Napoli-Sassuolo 3-1 - 16 gennaio 2016)

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Babacar celebra con Chiesa la terza rete
(Fiorentina-Torino 3-0 - 25 ottobre 2017)

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Non proprio uno schieramento degno di questo nome, più che altro un "elenco" di giocatori ex: tra cambi di maglia a gennaio, infortuni e squalifiche, siamo riusciti a metterne insieme soltanto otto, di cui ben sei sono attaccanti.


Tra i pali
troviamo Gabriele Marchegiani, terzo portiere della Spal e cresciuto nel vivaio della Roma.

In difesa c'è Antonio Caracciolo, al Genoa nel 2010 ma senza aver mai debuttato col Grifone.

In attacco di tutto e di più: completano la "sestina" Alessio Cerci (4 centri in rossoblù tra gennaio e giugno del 2016), Riccardo Meggiorini (prodotto delle giovanili dell'Inter), Diego Falcinelli (a Sassuolo prima e dopo la strepitosa stagione col Crotone) e Alessandro Matri (15 presenze e 4 reti con la Fiorentina in Serie A).

Top 11 Fanta-Ex - 34a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.