"Milan e Inter sono state specchi e domande che Marco fa nel suo libro, sono state per anni le espressioni di due famiglie. Berlusconi per 31 anni consecutivi, la famiglia Moratti per un simile periodo di tempo. Un modello vincente che ha caratterizzato il nostro ultimo secolo vincente. Per non parlare della Juventus". Questo il pensiero dell'ad del Milan, Marco Fassone, a margine dell'evento di presentazione del libro di Marco Bellinazzo 'La fine del calcio italiano': "Quel modello 'familistico' però non esiste più, i club milanesi e la Roma hanno scelto proprietà internazionali. L'Inter lo ha fatto due volte, il Milan l'ha fatto nella stagione 16/17 con il closing. Dal 2013 in avanti, Inter e Milan si sono trovate ad affrontare un business nuovo che richiede del tempo. L'Inter ne è lo specchio: in 5 anni hanno fatto di tutto per tornare competitivi e ci sono riusciti solo quest’anno, noi ci siamo appena affacciati".

L'ad rossonero ha continuato: "Siamo molto indietro rispetto alla Juventus. Dobbiamo prendere spunto da loro e integrarlo nel sistema calcio, non solo nell'ottica del singolo club. I 7 scudetti di fila sono un grande risultato per la Juventus, meno per la competitività del calcio italiano. Penso, e mi scuso per essermi dilungato, che Milan e Inter siano lontano quasi il doppio rispetto ai bianconeri e colmarlo non sarà facile. Il delta di punti subito negli ultimi anni è meglio non ricordarlo, mi ripeto, cerchiamo di seguirli. Seconde squadre? Daranno la possibilità di valutare i giovani in un discorso Under 21, più che Under 19. Non sappiamo ancora se riusciremo a iscrivere una squadra B l’anno prossimo ma siamo molto favorevoli".