Una settimana e mezza al via di Russia 2018, il Mondiale che non vedrà l'Italia fra le protagoniste, ma che ogni fantallenatore sta attendendo trepidante per rimettersi in moto dopo la conclusione della Serie A: sarà la 21.a edizione della rassegna intercontinentale, in questo articolo continueremo ad approfondire tutto ciò che c'è da sapere sul girone A, in particolare concentreremo la nostra attenzione sull'Arabia Saudita, la nazionale che affronterà i padroni di casa nel match inaugurale previsto alle ore 17:00 di giovedì 14 giugno allo stadio Luzniki di Mosca.

IL PERCORSO - A 12 anni dall'ultima apparizione, gli arabi tornano a presenziare nella lista delle migliori compagini del mondo, arrivano a questa competizione con tante incognite considerando quanto deciso dalla Federcalcio relativamente alla guida tecnica: la qualificazione è arrivata con Bert van Marwijk in panchina, poi l'esonero e la nomina di Bauza, era durata un paio di amichevoli e strada aperta a Juan Antonio Pizzi, tecnico argentino che alla guida del Cile vinse la Copa America 2016. Cammino lungo quello dell'Arabia Saudita prima di staccare il pass per la Russia: prima nel gruppo A davanti ad Emirati Arabi Uniti, Palestina, Malesia e Timor Est, percorso agevole, poi gli arabi sono stati poi inseriti gel girone B della seconda fase con Giappone, Australia, ancora Emirati Arabi Uniti, Iraq e Thailandia. La matematica ha dato certezze solo all'ultimo turno, l'1-0 interno contro il Giappone è valso il secondo posto, ultimo utile, proprio dietro alla squadra nipponica ed a parità punti con l'Australia, quest'ultima costretta allo spareggio a causa di una peggiore differenza reti. Proprio nel match contro l'Australia nel giugno dello scorso anno, gli arabi si sono resi protagonisti di un episodio poco piacevole: durante il minuto di silenzio deciso in onore delle vittime dell'attentato al London Bridge, i calciatori dell'Arabia Saudita non si schierarono in fila come da protocollo, ma si sparpagliarono per il campo in attesa dell'avvio delle ostilità.

PROBABILE FORMAZIONE - Il modulo al quale dovrebbe affidarsi mister Pizzi è il 4-2-3-1, nelle amichevoli sin qui disputate è sempre stato questo lo schema adottato, difficile individuare una lista di undici calciatori veramente titolari, sicuramente si cercherà di sfruttare più la freschezza atletica che l'ordine tattico viste le ultimissime novità di cui sopra. Nella fase di qualificazione l'Arabia Saudita ha mostrato una buona solidità difensiva, ma nelle amichevoli contro squadre di un certo livello o comunque ben organizzate sono stati i palloni raccolti nella propria rete. Fra i pali dovrebbe trovare spazio Al-Owais, anche se il più utilizzato da Pizzi è stato sin qui Al Muaiouf, entrambi espressione della Professional League, prima serie in Arabia Saudita. Per il resto tutti calciatori provenienti dalla stessa competizione: Al-Shahrani, M.Hawsawi, O.Hawsai e Al-Harbi a comporre la linea difensiva, Otayf ed Al Faraj cerniera di metà campo, tridente in trequarti con i due "stranieri" Al-Dawsari (Villarreal) ed Al-Muwallad (Levante) insieme ad Al-Jassim, ed infine Al-Sahlawi al centro dell'attacco.

FANTACONSIGLI - Difficile puntare su calciatori dell'Arabia Saudita dal punto di vista fantacalcistico, la compagine araba non è mai andata oltre il primo turno, eccezion fatta per l'edizione del 1994 (ottavi di finale). Volendo individuare qualche possibile sorpresa, due sono i nomi che danno più o meno qualche sicurezza in più: Salem Al-Dawsari ed Osama Hawsawi, rispettivamente attaccante e difensore. Il primo è in forza al Villarreal, anche se nella stagione 2017/2018 non è mai sceso in campo in Liga se non nell'ultima giornata nel match pareggiato contro il Real Madrid: entrato sullo 0-2 per i blancos, la sfida si è poi conclusa 2-2. Il secondo vanta un'esperienza in Belgio nelle fila dell'Anderlecht, pur avendo giocato molto poco nella stagione 2012/2013, mentre nell'ultimo campionato ha vestito la maglia dell'Al-Hilal Riyad. Non indifferente il numero di presenze con la propria nazionale: ben 119.

SCOMMESSA FG - Un nome solo: Mohammed Al-Sahlawi, centravanti dell'Al-Nasr Riyad, 20 gol in 28 presenze in nazionale per lui, quest'anno 11 gol in 20 complessive presenze in fra Professional League e King's Cup. Classe 1984, grande esperienza, è uno dei suoi punti di forza, in carriera ha comunque segnato seppur non sia mai uscito dal campionato saudita.   

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