Che la Juventus sia molto, molto vicina al talento del calcio russo Aleksandr Golovin non è certo una novità. Marotta ha confermato, a modo suo, e nei prossimi giorni incontrerà il CSKA per limare la distanza tra domanda del club russo (25 milioni) e offerta bianconera (15). La Juventus, che avrà modo di vederlo in campo anche oggi, in Russia-Arabia, non a caso sta facendo spazio a centrocampo: Golovin è una mezzala o un centrale, tendenzialmente offensivo, che ama però partire da sinistra. Caratteristiche simili a Pjaca, che è già stato offerto a Lazio, Fiorentina, Valencia e in Inghilterra. Ma anche Khedira, Marchisio e Sturaro (richiesto in Cina, e in Premier) sono in predicato di lasciare Torino, oltre a Mandragora che tornerà al Genoa.

Ma chi è davvero Aleksandr Golovin? Finora lo si è visto solo in patria, al Metallurg Novokuznetsk prima e al CSKA Mosca, poi, da quattro anni a questa parte. A giudicarlo, un ex Juve come Paolo 'Pablito' Rossi e un ex calciatore russo, con un trascorso in Italia, alla Fiorentina, come Andrej Kanchelskis. E i due giudizi sono contrastanti. 

Così Rossi a Premium: "Golovin è un giocatore importante, duttile, eclettico, che si muove in tutto il campo e anche molto tecnico. Deve dimostrarlo nelle prossime partite, ma può essere un giocatore pronto per il nostro campionato".

Così a TMW, invece, Kanchelskis, che non risparmia critiche al ragazzo: "In Russia si è persa la storia, la tradizione e il sistema per preparare i calciatori. Non escono fuori talenti. Il livello è terribile, serve cambiare tutto. Golovin alla Juventus? Sta scherzando? Non credo proprio la Juventus possa interessarsi a Golovin che è un buon giocatore ma al massimo da squadra da media classifica di Serie A".