I paletti della Uefa continuano a rappresentare un ostacolo per il mercato dell'Inter, costretta a fare i conti con entrate e uscite anche per la composizione della lista dei giocatori che Spalletti potrà presentare in Champions League. Cancelo e Rafinha appartengono ormai al passato, e i loro riscatti, o comunque anche la possibilità di intavolare una nuova trattativa per il prossimo luglio, implicherebbero necessariamente esborsi che in questo momento la società non può permettersi.

Primo, perché il grande obiettivo dell'estate sarà Radja Nainggolan, secondo, non meno importante, perché Barcellona e Valencia non avrebbero mai accettato contropartite in grado di abbassare la (esosa e al momento non in grado di essere soddisfatta) parte cash. Contropartite che invece il Sassuolo di De Zerbi sarebbe lieto di accettare, in particolar modo quando a essere presenti sul piatto sono i giovani dell'Inter, freschi campioni d'Italia Primavera. 

La valutazione complessiva di 30 milioni potrebbe essere così abbassata, oltre che con una formula di prestito con diritto di riscatto, con l'inserimento di qualche giovane, in un gioco di bilanci che potrebbe consentire all'Inter di avere un rinforzo ad impatto piuttosto contenuto.