A Radio CRC presso la trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma ha parlato l’ex C.T. della Nazionale Gian Piero Ventura. L’ex allenatore di Napoli, Cagliari e Torino ha detto la sua su quanto avvenuto negli scorsi mesi in Serie A, parlando anche del club azzurro e della sua volontà di rientrare in gioco.

Ventura a tutto campo su Napoli e Serie A - E’ stato un campionato diverso dagli altri, per la prima volta rispetto agli ultimi anni c’è stata una concorrenza reale a livello di Scudetto, zona europea e retrocessione. E’ stato un torneo più affascinante del solito. Credo che Ancelotti al Napoli sia un segnale forte che ha voluto dare De Laurentiis al campionato, con Sarri è arrivato secondo giocando bene ma senza vincere, adesso invece ha preso un allenatore con cui vincere lo Scudetto, perché quello dev’essere l’obiettivo. Quando si dice che bisogna abituarsi a vincere è vero: il Napoli ha perso due partite importanti, qualche passo avanti va fatto ma ha comunque giocato un campionato notevole. C’è stata una crescita esponenziale, in breve tempo, il Napoli si è assestato tra le grandi squadre italiane ed europee. Ora manca la ciliegina per raccogliere ciò che è stato seminato in questi anni. Il discorso di Ancelotti è un messaggio anche alla squadra e alla città, evidenzia la voglia di vincere portando un allenatore di carisma. Chiaramente vanno fatti i complimenti a De Laurentiis perché è un Presidente importante nel panorama calcistico, quando ha iniziato aveva meno esperienza”.

Il futuro e la delusione “Mi sento deluso, arrabbiato e tradito in questo momento, a livello concreto. Però non aggiungo altro perché significherebbe scegliere in dettagli che è meglio evitare, in questo momento il mio obiettivo è riprendermi quello che ho lasciato, un calcio fatto in maniera seria con correttezza e personalità raggiungendo anche risultati sportivi. Vorrei semplicemente riprendere da dove avevo lasciato, ho molta voglia di tornare in gioco. Nazionale? Mai più, non si è a contatto con la squadra, il mio lavoro è stare sul campo e crescere i giocatori ogni giorno. Ho avuto più di un contatto con qualche squadra ma non posso più permettermi di sbagliare”.

Gonfialarete