IL TORNEO - Era il campionato europeo del 1988 con sede in Germania, e fu una competizione davvero avvincente nella quale la nazionale azzurra del CT Vicini arrivò fino alla semifinale poi persa contro la Russia.

A vincere la competizione fu l'Olanda del trio milanista formato dai grandi Rijkaard, Gullit e Van Basten, i tulipani dorati del calcio color orange.

LA PARTITA - La nazionale tedesca aveva dalla sua il fattore campo ed un pubblico caloroso che sentiva molto la sfida contro gli azzurri, l'Italia di Azeglio Vicini era una squadra prevalentemente composta da giovani che venivano dall'esperienza decennale del tecnico come CT dell'Under 21.

La partita terminò 1-1 contro i padroni di casa della Germania Ovest: vantaggio azzurro con Roberto Mancini, bravo a superare il portiere con un diagonale, quindi il pareggio tedesco per merito dell'ex nerazzurro Brehme.

Successivamente arriveranno nel girone le due vittorie contro la Spagna per 1-0 (rete di Vialli al 73°) e per 2-0 contro la Danimarca (gol di Altobelli e Gigi De Agostini).

IL TABELLINO

Rheinstadion, Dusseldorf

GERMANIA OVEST-ITALIA 1-1 (0-0)


MARCATORI: 52' Mancini (ITA), 55' Brehme (GER) 

 

GERMANIA OVEST: Immel, Buchwald, Brehme (76' Borowka), Kohler, Herget; Matthaus, Thon, Berthold, Littbarski; Klinsmann, Voeller (81' Eckstein). Ct Franz Beckenbauer.


ITALIA: Zenga, Baresi, Bergomi, Ferri, Maldini; Ancelotti, De Napoli (86' De Agostini), Giannini, Donadoni; Mancini, Vialli (89' Altobelli). Ct Azeglio Vicini.ARBITRO: Hackett (Inghilterra)


 

IL PROTAGONISTA - Roberto Mancini fu il protagonista di quella sfida avvincente tra Germania ed Italia, schierato dal primo minuto in attacco al fianco di Vialli, con cui giocava da anni nella Sampdoria.

Ha militato in maglia azzurra per quasi 10 anni, con ben 3 CT (Bearzot, Vicini e Sacchi), ma non riuscì ad imporsi come avrebbe potuto anche per la concorrenza nel suo ruolo (c'era un certo Roberto Baggio in quel periodo); il suo score con l'Italia è di 36 presenze e 4 goal.