"Giornalista professionista, appassionato di calcio, ex canottiere e amante della buona cucina", questo si legge sul profilo Twitter di Lorenzo Marrucci, giornalista di Premium Sport e grande conoscitore di calcio a 360°. Oggi abbiamo il piacere di ospitarlo su Fantagazzetta per la nuova puntata di #FGCON, consueta rubrica di approfondimento fantacalcistico.

#1 - Buongiorno Lorenzo e benvenuto su Fantagazzetta. Partiamo subito con la prima domanda: quando e come è nata la tua passione per il giornalismo sportivo? 

- Sinceramente è nata quasi per caso, guardando il calcio e le partite alla televisione. Mi sono innamorato dei telecronisti, Bruno Pizzul e soprattutto Sandro Piccinini, il mio vero mito. Scimmiottavo un po' i suoi modi di dire, anche al campetto con gli amici. Poi le figurine, gli almanacchi (visto che non c'era internet), quella voglia maniacale di appuntare e scrivere tutto...E da lì è nata la passione per il calcio e la voglia di fare il giornalista.

#2 - Ci racconti un aneddoto curioso che hai vissuto nella tua carriera?

- Ricordo bene la prima volta la mia prima trasferta da inviato quando lavoravo in una tv locale di Pisa: era il 2009 e mi mandarono alla Finale Playoff di Serie B tra Brescia e Livorno. Ero molto emozionato, il Livorno pareggiò quella partita e poi vinse al ritorno: fu grande festa in città, un evento che poi ho seguito tutta la giornata con grande emozione e che mi è rimasto nel cuore.

#3 - Quale evento sportivo che non hai vissuto in prima persona avresti voluto raccontare?

- Le Olimpiadi sicuramente, e anche i Mondiali, ma su quelli potrò rimediare visto che quest'anno avrò il privilegio di viverli a 360° su Mediaset Premium, per la prima volta con tutte le partite in chiaro. Certo, non sarò inviato, ma sarà comunque un sogno poter raccontare un evento globale così unico. Ecco, un piccolo sogno di quanto ero bambino che finalmente si realizza.

#4 - Che rapporto hai con i social? Li usi solo per lavoro o anche per interagire con i follower?

- Li utilizzo prevalentemente per svago. In questo non amo molto le bagarre sui social, tutte le polemiche che si scatenano sotto i commenti di un articolo o di un post. Parlo molto, interagisco con i miei amici o intervengo quando vedo una discussione stimolante, ma per il resto non mi piace lanciarmi in discussioni che poi lasciano il tempo che trovano. 

#5 - C'è un collega di una testata concorrente che ammirai e con cui lavoreresti volentieri?

- Difficile fare nomi, non vorrei scontentare nessuno. Ecco, restando sul tema dei telecronisti direi Maurizio Compagnoni di Sky, che assieme a Massimo Callegari è per me è il top in quel settore. Anche se continuo a considerare Piccinini over the top...

#6 - Dacci un commento sul campionato appena trascorso.

- Sono sincero: dopo il gol di Koulibaly pensavo che il campionato l'avrebbe vinto il Napoli. Sul campo, per il gioco espresso, il Napoli oggettivamente avrebbe meritato lo scudetto, ma poi per vincerlo ci vuole testa, mentalità, voglia, convinzione, tutte cose che dopo Torino sono venute a mancare agli azzurri. Lo spartiacque è stata la gara con la Fiorentina, perché se lì avesse vinto avrebbe costretto la Juve a fare lo stesso a Roma. Un peccato soprattutto per Maurizio Sarri, vero valore aggiunto di questo Napoli. Poi, è bene ricordare una cosa: con i 91 punti conquistati avrebbe vinto 5 campionati sugli ultimi 7 vinti dalla Juve.

#7 - E sul futuro? Cosa comporta l'arrivo di Ancelotti?

- Lui è una garanzia. Il suo arrivo è stato quasi un fulmine a ciel sereno, anche se queste trattative non si mettono in piedi dall'oggi al domani. Comunque è stato un colpo da maestro di De Laurentiis, una mossa finalizzata a fare diventare il Napoli una squadra forte anche e soprattutto in ambito europeo. Non dimentichiamoci che nella mente dei grandi club c'è l'idea di creare una Superlega, il che comporterebbe tanti introiti in più. Ecco, per fare un paragone con la Liga, il Napoli può diventare come l'Atletico Madrid, che da anni sta duellando con due grandissime come Real Madrid e Barcellona. E ora con Ancelotti il gap può essere colmato ancora di più, una mossa che avrà un effetto positivo su tutto il calcio italiano.


#8 - A breve comincerà il Mondiale in Russia, grande esclusiva Mediaset come ci hai ricordato: Ponendo il caso di fare un fanta-mondiale, proviamo a fare un nome per ogni ruolo. Su quale portiere consiglieresti di puntare?

- Vado sul sicuro e dico Alisson, tra i migliori al Mondo.


#9 - Stessa domanda per quanto riguarda i difensori. 

- Dico Pique o Sergio Ramos, visto che la difesa della Spagna è veramente mostruosa.

#10 - Altro ruolo, uguale interrogativo: un centrocampista su cui puntare. 

- Qui dico Pogba della Francia, che come centrocampista segna tantissimo e ha regalato già molte gioie ai fantallenatori.


#11 - Ovviamente ultima annotazione per quanto riguarda gli attaccanti. 

- Davanti è una bella lotta, con tanti campioni, ma io punto su Milik. Speriamo che il Mondiale possa essere il trampolino di ri-lancio per un giocatore che ha avuto tantissima sfortuna, e che da quando è rientrato ha dimostrato di avere grandi colpi. Poi la Polonia può dire tanto in questa competizione, complice un girone non troppo complicato. Staremo a vedere.