Un graffio di Cassata nel recupero vale un punto incredibile per il Sassuolo in 9 contro 11 in casa del Chievo. Maran conferma Giaccherini alle spalle di Stepinski e Inglese, con Hetemaj, match winner di domenica, di nuovo dal 1'. Iachini sceglie Babacar e Berardi, con Cassata in mezzo al campo. A illuminare il Bentegodi ci pensa subito Magnanelli, che dopo meno di 180 secondi lancia verso la porta Babacar. Gamberini arranca, ma il senegalese spara alle stelle da buona posizione. Il Chievo è poco lucido e fatica a tessere una trama interessante; il Sassuolo riparte sempre in maniera ficcante. Verso la mezz'ora, però, gli emiliani si complicano la vita, con l'ingenuo Adjapong che entra in maniera assolutamente scomposta su Sorrentino in uscita. Tagliavento sceglie il giallo, ma il VAR lo invita a cambiare colore del cartellino. Gli ospiti in 10 si piazzano con un 4-3-2 e non soffrono per niente, con Berardi che prima calcia una punizione in bocca a Sorrentino e poi colpisce l'esterno della rete sull'ennesima bella verticale di Magnanelli, che ha il merito di stoppare anche una pericolosa percussione centrale di Inglese. Emblema del brutto primo tempo dei padroni di casa resta l'unico tiro in porta (al 43'!) di Radovanovic da 35 metri, con il parziale sullo 0-0 (per la 13.a volta in campionato per il Chievo).

La ripresa parte ancora con un brivido arbitrale. Il solito Magnanelli pesca Lirola, il cui cross viene intercettato con il gomito da Gamberini. Tagliavento assegna il calcio di rigore, ma il VAR corregge la scelta: braccio attaccato al corpo. Il rischio scuote il Chievo, che ci prova con un'incursione di Gobbi, e poi con una serpentina di Inglese, non sfruttata a dovere dai compagni a centro area. Il Sassuolo cambia l'attacco (Babacar non la prende bene), ma è l'ingresso di Pellissier a dare sostanza alla manovra offensiva del Chievo. C'è il suo zampino sul gol del vantaggio: è il numero 31 a distrarre Goldaniga sul cross sporco di Cacciatore, deviato da Missiroli. Lirola si addormenta e Giaccherini è glaciale a piazzarla sul palo lontano, per la gioia del Bentegodi. Prova a reagire il Sassuolo, ma il tiro di Politano dalla distanza fa il solletico a Sorrentino. E' ancora Pellissier a mettere ulteriormente in discesa la partita dei suoi. Palla rubata a centrocampo a Magnanelli (fino ad allora migliore in campo), che lo stende e si becca il secondo giallo. Sassuolo che resta in 9 e non si arrende. Prima ci prova con un lampo di Ragusa, con un destro a fil di palo che gela la camicia di Maran, poi trova l'incredibile pareggio al 95' (7 minuti di recupero), con una punizione subdola di Cassata (fallo ingenuo di Cacciatore) da centrocampo. La palla rimbalza e inganna Sorrentino. Prima gioia in A per il centrocampista, che ripaga la fiducia di Iachini e regala un punto pesantissimo per il Sassuolo, con il Chievo che vede sfumare due punti pesantissimi, con un calendario molto difficile all'orizzonte.