Per il recupero della ventisettesima giornata, quella segnata dalla tragica scomparsa di Astori, in campo allo Stadio Vigorito, per una sfida che sa di ultimo appello, il Benevento ultimo in classifica e il Verona penultimo e reduce da due brutte sconfitte. Entrambi gli allenatori sono costretti a sostituire il portiere titolare perché squalificato, De Zerbi schiera in attacco Diabate dal primo minuto in coppia con Iemmello mentre Pecchia rispolvera il rientrante Cerci al posto di Petkovic. Dirige Doveri della sezione di Roma 1.

Parte forte il Benevento che va alla conclusione pericolosamente per ben tre volte nei primi 10 minuti con Del Pinto, Djuricic e Diabatè, sui primi due è bravo Silvestri a mandare in angolo mentre l'attaccante del Mali non trova la porta in acrobazia. Sempre e solo padroni di casa con gli ospiti che si affacciano pericolosi nella metà campo avversaria solo al 20' con Cerci fermato in fuori gioco prima di battere a rete. Al 25' meritato vantaggio del Benevento grazie ad un'azione personale di Letizia che dai venti metri batte un incolpevole Silvestri con un bellissimo destro a giro. Al 34', dopo che il portiere ex Leeds ha salvato su Brignola, Streghe ancora vicine al gol con Iemmello che però non riesce a battere l'estremo difensore gialloblu. Finale di tempo con ritmi più bassi, Benevento che mantiene il possesso senza più rendersi veramente pericoloso e Verona in totale affanno.

Ripresa che si apre con Petkovic, subentrato al posto di Valoti, che trova il gol ma l'assistente alza la bandierina per segnalare un fuorigioco che è netto. Per i gialloblu è solo un fuoco di paglia, da questo momento in poi infatti inizia il tiro al bersaglio dei padroni di casa con il povero Silvestri assoluto protagonista. Il numero 17 è bravissimo a respingere in sequenza le conclusioni di Djuricic, Diabaté (due volte) e Brignola con l'undici allenato da Pecchia impassibile a guardare. Al 66', dopo parecchie occasioni sprecate, arriva il meritato raddoppio del Benevento con Diabaté che di testa gira in rete un corner battuto da Viola. Girandola di sostituzioni ma musica che non cambia e all'84 arriva anche il tris sempre con l'attaccante maliano che da pochi passi sfrutta al meglio il cross di Letizia.