Si è svolto ieri il colloquio tra Stefan de Vrij e la procura antidoping di Nado Italia, presieduta da Pierfilippo Laviani. Il difensore della Lazio è stato ascoltato (accompagnato non dal proprio avvocato, ma dal medico del club biancoceleste, Angelo Ventura) dopo i dubbi sollevati dopo il rilevamento di tracce di cortisonico nelle urine del giocatore nei controlli eseguiti dopo Lazio-Verona. Dubbi scaturiti dal fatto che il difensore non avrebbe rinnovato l'esenzione fatta in precedenza per poter assumere la sostanza, già utilizzata in passato dal giocatore previa documentazione atta a giustificarla, come riportato da Repubblica.it.

Dopo l'interrogatorio di ieri, seguiranno ora nuove valutazioni da parte del comitato antidoping, inerenti principalmente alla scadenza della precedente documentazione. In casa Lazio filtra ottimismo e la sensazione che tutto si risolverà per il meglio, considerando anche la decisione della procura di non procedere con la sospensione preventiva, come avvenuto invece per Joao Pedro.