Quando quel 27 gennaio del 2010 lo prelevò dal Piacenza, forse mai il Cagliari avrebbe potuto immaginare che aveva tra le mani quello che nel giro di 4-5 anni sarebbe diventato uno dei migliori centrocampisti non solo del campionato italiano, ma anche a livello europeo e mondiale. E probabilmente nemmeno lui, Radja Nainggolan, ci credeva fino in fondo. Almeno fino a quando le sue prestazioni non hanno convinto a tal punto da spingere un top club come la Roma a investire ben 15 milioni di euro (divisi in due tranche) nel gennaio del 2014. Forse proprio in quel momento il mediano belga ha preso piena consapevolezza dei propri mezzi. Oggi lo conosciamo tutti: un autentico guerriero, un rubapalloni di caratura internazionale, quantità e qualità da vendere. Ma quelle 131 presenze in Serie A (condite da sette reti, alcune delle quali di pregevole fattura) sono state il vero trampolino verso la gloria. Ricordarsene fino in fondo è il suo diktat. Nel prossimo fine settimana, però, se capitasse l'occasione di ritrovare un pesante +3 il buon Radja non si tirerebbe di certo indietro. Per la gioia (anche) dei fantallenatori.

Negli ultimi anni sul web spesso è circolata una foto che fa una certa impressione. "Ecco quale sarebbe la formazione dell'Udinese senza cessioni", un'immagine che ritrae uno schieramento a dir poco incredibile, fatto di giocatori esplosi coi bianconeri e di altri che, una volta lasciato il Friuli, si sono imposti davanti ai più prestigiosi palcoscenici del Vecchio Continente. Il leitmotiv? Samir Handanovic. Senza dubbio uno dei simboli dei recenti anni d'oro bianconeri, quando la zona Champions era diventata pressoché un'abitudine. 182 partite in campionato con la stessa maglia in cinque anni, le sue migliori stagioni in carriera prima di spiccare il volo con direzione Inter. Lì dove l'asticella si è ulteriormente alzata, lì dove ha portato la sua innata capacità da saracinesca affidabile una volta sì e l'altra pure. Sabato alle 15 un altro ostacolo sé e la pazzesca voglia di vincere il suo primo trofeo. Poco importa se si tratta di un portiere: esistono anche i +3 per i rigori parati che da ex hanno un sapore ancor più speciale. E lui, specie quando era a Udine, se ne intendeva eccome.

Nainggolan a contrasto con Toni
(Verona-Cagliari 2-1 - 3 novembre 2013)

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Handanovic in uscita su Ambrosini
(Udinese-Milan 2-1 - 16 maggio 2009)

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Difesa a tre composta da Nikola Maksimovic (preso dal Toro il 31 agosto del 2016 in prestito per 6 milioni con obbligo di riscatto a 20), Gian Marco Ferrari (ex solo di passaggio, visto che col Sassuolo non ha mai debuttato e ha lasciato i neroverdi proprio la scorsa estate, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto) e Marco Andreolli (8 presenze a Roma nel campionato 2009/2010).


Centrocampo a quattro completato da Antonio Candreva (solo 3 apparizioni con l'Udinese, prima di andare a Livorno), Mirko Valdifiori (arrivato due anni fa a Napoli dall'Empoli con l'etichetta di pupillo di Sarri ma mai impiegato a pieno regime in azzurro, granata dall'estate del 2016) e Adrian Stoian (35 presenze e 3 centri col Chievo).

Tridente ben assortito formato da Alessio Cerci (meteora rossonera tra il 2015 e il 2016), Giampaolo Pazzini (21 gol in A col Milan) e Giovanni Simeone (il più 'fresco' tra gli ex, portato in Italia l'anno scorso dal Genoa: per lui 12 marcature alla sua prima stagione nel Belpaese che gli sono valse un biglietto per Firenze).

Top 11 Fanta-Ex - 17a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.