Sono passati quasi quattro anni da quel tremendo incidente sciistico sulle nevi di Meribel. Michael Schumacher sta ancora lottando per un lento recupero, nella quiete della sua casa di Gland, in Svizzera, accudito da tanti specialisti e dall'affetto dei suoi cari.Lunedì in un cerimonia voluta dalla Fia, tra i tanti piloti anche Schumacher è stato inserito nella nuova Hall of Fame della Fia ed è stato rappresentato dalla storica portavoce Sabine Kehm, che nel corso di quella serata ha dichiarato: "L’assenza di Michael si è sentita davvero. Sono solo una povera sostituta. Sappiamo tutti che dovrebbe essere qui, ne sarebbe orgoglioso".

Il kaiser lotta ancora, come scritto anche in precedenza, e la conferma arriva anche da Jean Todt, ex direttore generale della Ferrari con il quale Schumi ha vinto tutto negli anni trascorsi nella scuderia di Maranello. Queste le sue parole raccolte da Autosport: "Ci manca Michael. È lì, sta ancora combattendo. Michael è una persona molto speciale, lo è per il mondo dei motori, lo è per me, è un vero amico e continua a lottare per riprendersi. Stava per iniziare la stagione 2001 e timidamente Michael, nonostante fosse campione del mondo, mi chiese: Mi permettete di fare dei test a Fiorano per assicurarmi di essere ancora in grado di guidare? Era sempre pieno di dubbi, che fosse un buon pilota o meno. Ciò dimostra la sua umiltà e una totale mancanza di arroganza".