Buffon, sulla punizione-gol confronto con Bernardeschi. Ma la conferma alla Juventus e in Nazionale è sempre più vicina

Una serataccia, quella di ieri, per Gigi Buffon. Tornato in Champions a 40 anni, il capitano bianconero ha commesso due ingenuità sulle quali il Tottenham è stato implacabile: e il 2-0 griffato Higuain dei primi minuti della partita, alla fine, s'è tramutato in un 2-2 che non lascia tranquilli in vista del ritorno a Londra. Diverse sono le opinioni in merito alle responsabilità del portiere, soprattutto in occasione della punizione (che non sembrava imparabile) di Eriksen: a fine partita lo stesso Gigi ne ha parlato in maniera accesa con Bernardeschi, il cui errato posizionamento in barriera avrebbe alterato la reattività del portiere, che di certo però non si sarebbe mai aspettato una punizione tagliata sul suo palo. Al numero 33, però, sarebbe stato contestualmente rimproverato il fatto che non doveva saltare. Il confronto è stato inevitabilmente ripreso dalle telecamere, con Bernardeschi che, abbracciato da Buffon, cerca di spiegare l'episodio incriminato.

Una doppia incertezza che, in ogni caso, ha fatto molto discutere i social in merito alla sua sempre più probabile scelta di restare in campo, tanto alla Juventus quanto in Nazionale, con cui giocherà di certo la doppia sfida amichevole di marzo. Sia Szcszesny che il suo agente hanno confermato che da parte loro c'è disponibilità ancora per un anno all'alternanza, e ieri in merito è arrivata anche la benedizione di Marotta: "Buffon è un valore aggiunto per noi e per il suo futuro è giusto che si facciano delle riflessioni molto accurate. In primis dovrà farsele lui, con Buffon abbiamo un rapporto sincero, basato sulla trasparenza e sulla stima ed è giusto che lui decida il suo futuro".

Un placet sul ritorno in azzurro del primatista assoluto di presenze anche da parte di uno dei suoi vice, Perin, che ieri s Sky ha spiegato: "Uno con la classe di Gigi decide in proprio quando smettere e dire addio alla Nazionale. Finché giocherà e sarà competitivo con la Juventus, è giusto che continui con la Nazionale: è un punto di riferimento per tutti noi, non soltanto per i portieri".