All'interno della miriade di statistiche che è possibile analizzare per valutare l'appetibilità fantacalcistica di un calciatore, la percentuale di realizzazione è senz'altro fra le più importanti, mentre in secondo piano passa spesso il dato grezzo del numero di conclusioni, ritenuto forse poco indicativo dell'abilità di un calciatore di portare bonus importanti alla causa dei vari fantallenatori. Un'analisi dei dati (fonte Opta) ricavati in merito a quest'ultima statistica mostra però come ci sia una certa correlazione fra chi cerca più spesso la conclusione ed i migliori cannonieri europei, anche se non mancano numerose eccezioni alla regola.

In Italia, per esempio, i primi tre calciatori per tiri tentati a partita non stanno offrendo grandissime prestazioni dal punto di vista realizzativo, soprattutto se paragonati ai top scorer del campionato: stiamo parlando di Dzeko, leader in classifica con 4.6 tiri tentati a partita, Insigne, secondo a 4.2, e Dybala, terzo a 3.9. Il giocatore della Juventus, in particolare, ha sì realizzato 14 reti, ma le ha distribuite in maniera disomogenea lungo il corso della stagione, alternando sostanzialmente un periodo in cui la sua capacità di finalizzazione è stata elevatissima ad un secondo periodo in cui ha faticato a trovare la via delle rete, pur non riducendo il volume di conclusioni in maniera importante. 

Questa è esattamente la faccia che i fantallenatori NON vogliono che Dzeko abbia.

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In Spagna la situazione ritrovata in Italia è ancora più acuita, visto che Cristiano Ronaldo ha tentato l'impressionante numero di 6.8 conclusioni a partita con sole 8 realizzazioni, una performance completamente al di sotto della media che avrà lasciato interdetti molti fantallenatori che hanno puntato fortissimo su di lui. Il volume di tiri è notevole anche per Messi, secondo a 5.8 conclusioni a partita (con 20 reti, però), mentre è da rimarcare la prestazione complessiva di Luis Suarez, sul terzo gradino del podio con 3.8 conclusioni a partita ma con sole 4 reti in meno rispetto al compagno di reparto. In Liga è da segnalare anche l'outsider Iago Aspas: 15 reti con poco meno di 3 conclusioni a partita (2.9).

In Premier League, a differenza di quanto visto sopra, le prime due posizioni sono occupate dai due giocatori che stanno passando a ferro e fuoco le difese inglesi: Harry Kane e Momo Salah, rispettivamente primo e secondo per conclusioni tentate per partita a 5.8 e 4.1 (da notare l'elevatissimo numero di conclusioni rispetto alla media di giocatori come Kane, Messi e Ronaldo). Aguero tallona a 3.1, poi tutti al di sotto delle 3 conclusioni per gara. In questo caso troviamo quindi un primo allineamento importante fra tiri tentati e gol (e quindi finalizzazione).

Più o meno la stessa espressione dei fantallentatori che hanno puntato tutto su di lui.

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In Germania conduce Lewandoski (4.1), seguito da Werner ed Hazard (2.9), in un campionato dove complessivamente si segna poco e quindi l'elevato numero di conclusioni rappresenta, tranne che per il polacco del Bayern, un dato meno significativo rispetto ad altri. 

In Ligue 1 domina il PSG con Neymar e Cavani (4.3 e 3.5) al primo e terzo posto, con in mezzo un non precisissimo (13 reti, di cui molte su rigore) Balotelli, che tenta 3.8 conclusioni a partita. Piuttosto staccati tutti gli altri, con Fekir, Mariano Diaz a Radamel Falcao che gravitano attorno alle 3 conclusioni a partita (con ottime percentuali realizzative, però).

Come interpretare, quindi, alla fine della fiera, questo dato? In Europa ci sono diversi giocatori che puntano alla quantità piuttosto che alla qualità, nonostante spesso siano dotati di piedi sopraffini: tendenzialmente si può dire che un calciatore che tenta spesso la conclusione avrà più possibilità di centrare la porta, portando quindi a casa il bottino grosso, ma, d'altro canto, diversi calciatori che sparano a salve vedono spesso abbassarsi notevolmente la loro media voto. Si tratta, come spesso succede, di un vero e proprio azzardo in ottica fantacalcistica: siete disposti ad accogliere in squadra un calciatore che può indifferentemente svoltarvi la giornata o affondarla di colpo?

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.