Con 7 punti nelle ultime 5 gare e la recente vittoria per 2-0 contro la Spal, diretta concorrente per evitare la retrocessione, il Cagliari di Lopez giunge al Mapei Stadium di Reggio Emilia quale squadra nettamente più in forma tra le due in campo nel lunch match. Il Sassuolo, dal canto suo, con il penultimo attacco del torneo, con 2 punti nelle ultime 5 gare e con il passivo di 7-0 maturato, tra le polemiche, nell'ultimo turno di Serie A vive uno dei periodi più difficile della propria storia da quando è in massima serie e vive soprattutto quell'incubo retrocessione come in pochi avrebbero immaginato dopo i fasti delle passate stagioni. Numeri impietosi per i padroni di casa, confortati in parte dai precedenti su questo terreno di gioco che non ha mai visto i sardi portare a casa i tre punti, con due pari per 1-1 e la sconfitta della passata stagione, nel maggio scorso, per 6-2. 

Iachini contro Lopez, Berardi contro Joao Pedro, Babacar contro Farias, in una gara che vale più dei canonici 3 punti in palio.

Iachini lascia il disastroso Lemos dell'Allianz Stadium in panchina. Il modulo è il canonico 4-3-3 con il quartetto formato da Lirola, Goldaniga, Acerbi e Peluso in difesa. Duncan con Missiroli e Magnanelli a centrocampo ancora preferiti a Sensi e il duo offensivo formato da Berardi e Politano ai lati del neo acquisto Babacar

Lopez attua tre fondamentali cambi rispetto alla gara contro la Spal e schiera un 3-5-1-1 con Andreolli, Ceppitelli e Castan dinanzi a Cragno; torna Ionita dal 1' con Cigarini e l'oggetto del desiderio di molte squadre di Serie A, Barella, a centrocampo. Sugli esterni Lykogiannis nella fascia opposta di Padoin; in avanti fuori il claudicante Pavoletti, con Joao Pedro alle spalle dell'unica punta Farias.

È tutto pronto, si parte. Subito Cagliari arrembante, Farias in pochi minuti prima prova la conclusione, bloccata a terra da Consigli, poi serve Joao Pedro che svirgola vanificando l'impegno dei compagni. La replica del Sassuolo è affidata a Babacar che con molta dinamicità prova prima a colpire, poi fa da sponda all'accorrente Politano che in semirovesciata non trova per poco la porta. Dal 20' per 5' fuori Ceppitelli per un vistoso taglio sotto l'occhio dopo uno scontro con Babacar, poi a terra Magnanelli, Cigarini e Politano in seguito ad alcuni duri scontri. A farne le spese è Cigarini che lascia il campo in favore di Sau. Ci prova ancora Babacar alla mezzora ma con poco successo, gara viva ma rare le occasioni clamorose. Al 40' cross dalla destra su calcio piazzato, Ceppitelli salta più alto di tutti ma colpisce male e la sfera termina alta, il Sassuolo replica con giocate che nascono dagli esterni ma l'assistenza al centro dell'area è blanda e l'occasione sfuma. Al 44' Berardi sfrutta un piazzato dalla sinistra, Missiroli trova la deviazione ma la palla è alta sopra i pali difesi da Cragno. Sono 2' i minuti di recupero, al termine dei quali cala il sipario sui primi 45' de match.

Inizia la ripresa senza cambi e subito con una colossale occasione per il Sassuolo: Politano lancia Berardi solo dinanzi a Cragno, l'attaccante si coordina ma calcia alto indisturbato, il pubblico mormora, Berardi sciupa una colossale occasione. Passano 2' e Berardi trova l'ottima sponda per Duncan ma Andreolli legge bene l'azione e chiude l'occasione; ancora Sassuolo con Politano ma ancora Andreolli si frappone tra attaccante e porta, chiudendo la sortita avversaria. È meno intraprendente il Cagliari in questa ripresa, il Sassuolo prova ad approfittarne ma i limiti del reparto offensivo affiorano senza appello. Girandola di cambi e occasione per il neo entrato Matri ma prima lui, poi Duncan non riescono a impensierire Cragno. Il Cagliari dichiara apertamente di accontentarsi del pari, i padroni di casa non riescono a pungere e dopo 3' di recupero termina una gara avara di emozioni , ringalluzzita solo dalla conclusione dalla metà campo di Barella al 91', deviata in angolo da Consigli, nella quale le due contendenti dividono equamente la posta in palio.

Vince la noia al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove ringraziano gli addetti al lavaggio dei guanti dei rispettivi portieri, mai impegnati in maniera significativa, e si disperano i tifosi, soprattutto quelli di casa, in una partita cui la Serie A avrebbe fatto volentieri a meno. Ancora deludente e fischiato il reparto offensivo emiliano, poco convinto quello cagliaritano. Sassuolo a 23 punti in classifica, Cagliari due lunghezze più avanti.