Per scacciare la prima vera crisi della stagione e riavvicinarsi alla zona Champions, la Roma deve fare risultato pieno al Bentegodi nel lunch match della 23.a giornata. I giallorossi non vincono ormai da 6 turni e hanno accumulato notevole ritardo nei confronti dei cugini e dell’Inter (rispettivamente 5 e 3 punti). L’Hellas, dal canto suo, ha sorpreso tutti sbancando il Franchi per 4-1 riducendo così lo svantaggio sul Crotone, quartultimo a sole 3 lunghezze. Una gara il cui copione sembra già scritto.

FORMAZIONI: nuova esclusione per Perotti che anche oggi viene lasciato in panchina; al suo posto conferme per il turco Ünder che insieme ad El Shaarawy e Nainggolan sosterrà Džeko, unica punta. In difesa torna dal primo minuto anche Fazio al fianco di Manolas, poi tutto confermato. L’Hellas risponde con il 4-4-2: davanti a Nicolas, la coppia di centrali costituita da Caracciolo e Vukovi?, Ferrari e Fares gli esterni. Mediana con Valoti, Buchel, Romulo e l’esordiente di origine giamaicane Aarons; mentre la coppia offensiva (orfana di Kean e Cerci) è formata dai nuovi arrivati Petkovi? e Matos.

PRIMO TEMPO: dopo il minuto di silenzio in onore di Azeglio Vicini, l’arbitro Fabbri fischia l’inizio delle ostilità. Passano 50 secondi e la Roma passa subito in vantaggio; Ünder prende palla sulla trequarti, salta un paio d’avversari con un secco scatto in avanti e lascia partire un sinistro sul primo palo che sorprende Nicolas. Primo gol in Serie A per il turco. Concentrata e determinata, la Roma prova più volte a raddoppiare con Džeko e Nainggolan ispiratissimi. L’Hellas è troppo lento nella manovra, ma con il passare dei minuti prende le misure, limitando i rischi. Il raddoppio non arriva e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO: inizio di ripresa concitato; prima Pecchia si fa cacciare per proteste reiterate, poi Pellegrini con un criminale fallo da dietro su Matos viene espulso da Fabbri. Clamorosa ingenuità del centrocampista giallorosso che lascia la Roma in inferiorità numerica per tutta la ripresa. L'Hellas adesso cerca di prendere il comando delle operazioni, ma gioca in maniera troppo timida, senza riuscire ad impensierire Alisson. Dopo la consueta girandola di cambi, Džeko ha un'altra buona occasione, ma Nicolas si riscatta con un intervento in corner. La Roma riesce a controllare, senza rischiare quasi mai; anzi durante i 4 minuti di recupero, sfiora il gol con un contropiede lanciato da Defrel ma non concretizzato da Strootman a tu per tu con il portiere scaligero. 

Vittoria sofferta e di misura della Roma che registra la prima vittoria del 2018, ritrovando punti fondamentali per la corsa Champions. Hellas troppo timido e rinunciatario, fischiato giustamente dal proprio pubblico.