Il - secondo - ritorno stagionale di Zenga a San Siro dopo la sconfitta patita il mese scorso grazie al primo gol in rossonero di Leonardo Bonucci avrà un sapore diverso: per l'"Uomo Ragno" è la sfida al passato, ma anche al futuro che auspicherebbe per sé dopo aver vagabondato dagli Stati Uniti a Dubai, passando per Serbia, Romania, Turchia e Inghilterra. Spalletti stupisce - dopo aver tessuto le lodi di Gagliardini - insistendo con Brozovi? e panchinando Cancelo per l'oggetto misterioso Dalbert. Éder prende il posto dell'infortunato Icardi nel 4-3-3 speculare ai Pitagorici, che puntano sui nuovi acquisti Capuano, Benali e Ricci, già in gol una settimana fa. Nerazzurri a caccia di una vittoria che manca ormai da due mesi: "Dovremo spaccarci le unghie" dice il mister. Al Meazza fischia Orsato assistito da Marrazzo e Bottegoni, al VAR Abbattista.
PRIMO TEMPO - Infreddoliti dal gelo di San Siro, i ventidue in campo non fanno sobbalzare i tifosi sulle tribune per venti minuti abbondanti: alla pigrizia di Periši? e alla prevedibilità di Candreva s'aggiungono le imprecisioni a raffica di un appannato Vecino. L'undici di Zenga si difende con ordine, cercando gloria coi forsennati movimenti di "cavallo pazzo" Nalini e le generose geometrie di Mandragora, che pure finisce - immeritatamente - sul taccuino di Orsato per una trattenuta ai danni di Éder. L'oriundo si dimostra valida alternativa a Icardi segnando - da corner di Brozovi? - il gol che spezza l'inerzia su sfortunata deviazione - ma sciagurata marcatura - dell'ex Faraoni. Handanovi? non corre alcun pericolo e il raddoppio del Biscione non arriva nonostante le ripartenze di Candreva. Borja amministra senza ansie, Benali sbaglia tutto ciò che può. Tutti negli spogliatoi dopo un minuto di recupero.
SECONDO TEMPO - Prosegue la maledizione nerazzurra quando allo scoccare dell'ora di gioco Barberis, dopo un batti e ribatti e un gran lavoro di Trotta, batte Handanovi? per il pareggio che acuisce la crisi in casa Suning. Spalletti si gioca le carte Rafinha - buon impatto - insieme a Cancelo e Karamoh, ma è ancora Trotta con un sinistro radente a sfiorare il colpaccio. Le occasioni dei padroni di casa si spengono sul disastroso stato di forma di Periši?, sciupone e avanzato a supporto di un esausto Éder. Nel finale è Rafinha a sporcare i guantoni di Cordaz, che si distende e devia. L'assalto finale non porta frutti: 1-1 fra le mura amiche e quinto pari consecutivo, la crisi non ha fine.