Le sue parole, dopo due mesi da horror, fanno ancora più effetto. Frank De Boer, intervistato dall'emittente olandese Ziggo Sport, è tornato sulla sua esperienza all'Inter: difficoltà comunicative e non solo nel racconto del tecnico olandese, che ha dipinto un quadro piuttosto caotico. 

ALL'INTER SI FORMA UN BLOCCO... - "In Italia ho avuto un po' più di complicazioni, non solo per quel che riguarda il linguaggio, ma anche per il modo di trasmettere i miei messaggi e le mie idee. Il nostro modo di pensare ha molte più somiglianze con quello inglese, all'Inter invece facevano tutto sul sentimento: si forma un blocco di sette-otto giocatori e il resto provano a farlo fuori".

UN CASINO - "Era un po' un casino, facevano ciò che volevano. Quando ho provato a fare un gioco posizionale all'Inter, poi... Non avevo mai visto niente del genere. I giocatori delle giovanili dell'Ajax lo facevano meglio. Non mi aspettavo che venisse fuori una roba così. Anche per i gradini, ad esempio; loro non ne vedevano l'utilità ma io dicevo loro che quello era una parte essenziale per iniziare a capire come volevamo giocare. Loro hanno lasciato stare molto presto, sia chiaro".