Esce sconfitta 2-1 la Lazio contro il Genoa, nel posticipo della 23^ giornata di Serie A.

Il canovaccio del match è chiarissimo fin da subito: Genoa arroccato nella sua metà campo che solo sporadicamente tenta qualche sortita offensiva con Pandev e le discese di Laxalt, Lazio che prova a fare la partita ma che trova pochissimi spazi. In tal senso pesa come un macigno l'assenza per squalifica di Milinkovic-Savic: la squadra di Inzaghi non ha di fatto l'opzione del gioco aereo da utilizzare come alternativa a quello palla a terra e dunque risulta piuttosto lenta e prevedibile. Ballardini dimostra di aver preparato la gara dell'Olimpico nella stessa maniera di tutte le altre partite fuori casa: non a caso il Grifone ha la difesa meno battuta del campionato in trasferta. Gli unici tentativi dei biancocelesti portano la firma di Luis Alberto, nella parte finale del primo tempo: entrambi sono tiri dalla distanza, il primo finisce alto di un paio di metri mentre il secondo è troppo debole per impensierire Perin. Si va così al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa la Lazio entra in campo con un piglio completamente diverso. E al 53' crea una grande chance: Leiva tira dal limite, Rossettini devia in angolo e salva Perin. In 15 minuti accade tutto quello che non era successo nel primo tempo: avanti il Genoa con Pandev (contropiede letale e finalizzato con una conclusione lenta ma beffarda dopo il tacco di Galabinov), pari dopo 4' dei biancocelesti di Parolo, abile a deviare con l'esterno un cross di Caceres. Gli ospiti non mollano e all'80' si vedono annullare per un fallo di mano di Laxalt il gol del nuovo vantaggio. Nel finale Hiljemark mette al centro, Laxalt sovrasta di testa Patric e regala l'insperato successo.