Finisce 1-1 il match del Mapei Stadium fra il Torino e il Sassuolo con le reti di Obi per gli uomini di Mazzarri e di Berardi, al gol dopo dieci gare di digiuno, per i ragazzi di Iachini.

Il Torino per continuare sull'onda positiva portata dall'arrivo di Walter Mazzarri, il Sassuolo per ripartire dopo lo stop subito nell'ultima giornata contro il Genoa: queste le premesse con cui i granata e gli emiliani arrivavano all'incontro odierno. Nel Sassuolo parte dalla panchina Politano, al centro di conversazioni di mercato con il Napoli a favore di Ragusa - sebbene sia costretto a sedersi in panchina per un attacco influenzale -, confermato per il resto l'undici che ha perso in extremis al Ferraris contro il Genoa. Il Torino, invece, conferma in toto l'undici che ha vinto l'ultimo incontro contro il Bologna e dunque ancora spazio al tridente con Iago-Niang-Berenguer, con Ljajic in panchina e Belotti nemmeno presente negli uomini che siedono al fianco di Walter Mazzarri. 

Partita bloccata in avvio con le squadre che si studiano parecchio e le fasi di gioco che ristagnano a centrocampo, se si eccettuano le (poche) fiammate di Berenguer sull'out di sinistra del Torino. Il primo squillo però è del Sassuolo che recupera palla sui 25 metri avversari con Duncan e poi trova la conclusione con Falcinelli che scalda i guanti di Sirigu: sul seguente corner, la palla gol è più nitida per il Sassuolo, ma Falcinelli da due passi non trova la porta completamente sguarnita davanti a sé dopo la spizzata sul primo palo di Missiroli. L'abbrivio del Sassuolo, però, si esaurisce dopo pochi minuti e il Torino mette la testa fuori e passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti ben battuta da Berenguer Acerbi rinvia malamente il pallone che carambola su Falcinelli e poi sui piedi di Obi che con un sinistro preciso infila sul palo lungo un Consigli incolpevole per il vantaggio granata. Al 38° minuto arriva una timida reazione degli uomini di Iachini con Berardi che recupera palla attorno ai venti metri e calcia a giro verso la porta di Sirigu che, però, arriva con la punta delle dita sulla conclusione del calabrese e sventa la minaccia. Pochi minuti e nuovamente il Sassuolo si rende pericoloso con Ragusa dal vertice dell'area piccola, ma anche in questa situazione il portiere ex Paris Saint-Germain si fa trovare pronto mandando il Torino in vantaggio per 1-0 all'intervallo.

Il secondo tempo vede lo stesso spartito della fine della prima frazione di gioco con i neroverdi gettati in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al nono minuto di gioco con Berardi che su imbeccata di Duncan controlla e salta un Molinaro posizionato male con il corpo infila il pallone con un preciso destro a giro alle spalle di un incolpevole Sirigu. Non pago del pareggio il club di Iachini continua la sua pressione e al 14° minuto Falcinelli, dopo aver recuperato un pallone su Obi, scaglia un destro dai 20 metri che Sirigu smanaccia in angolo sugli sviluppi del quali, come nel primo tempo, Missiroli riesce ad allungare sul secondo palo, ma questa volta è Matri a mancare una clamorosa occasione da rete da due passi. Per sovvertire le sorti della gara Mazzarri opta per l'inserimento di Moretti al posto di un positivo Berenguer passando al 352 con Iago-Niang davanti e una difesa composta da N'Koulou-Burdisso-Moretti. Il cambio di modulo sembra dare una scossa ai granata che al 22° minuto con i due terzini, diventati tornanti nel nuovo assetto tattico, si rendono pericolosi: cross di Molinaro e colpo di testa di De Silvestri in chiusura sul secondo palo che però finisce a lato senza impensierire Consigli. Questo però è un lampo isolato perché dopo soli 4 minuti il Sassuolo si riversa nuovamente nell'area avversaria e colpisce il palo sugli sviluppi di un corner con Peluso e, successivamente, con Matri si divora il gol del 2-1 con l'attaccante ex Milan che grazia Sirigu da posizione favorevolissima. Con le squadre che si allungano fioccano le occasioni e al 33° ne arriva un'altra per il Torino con N'Koulou si trova in posizione favorevole per la battuta a rete, ma un intervento provvidenziale di Goldaniga nega all'ex OM la gioia del gol. Altra occasione per i granata al 40° con Iago Falque che dai 16 metri avrebbe la chance di mettere la palla a giro sul palo lontano con il suo sinistro, ma lo spagnolo in affanno oggi grazia Consigli calciando a lato. La stanchezza poi prende il sopravvento e le due squadre non riescono più a pungersi fino al fischio finale che manda le compagini negli spogliatoi sul risultato definitivo di 1-1.