IL TORNEO - Con la mente torniamo alla stagione 1994/1995 del campionato di serie A, che vide il trionfo della Juventus di Marcello Lippi davanti alla Lazio di Zdenek Zeman.

La Fiorentina di Claudio Ranieri e la Sampdoria di Sven Goran Eriksson disputarono un torneo senza grandi sussulti, con un tranquillo piazzamento di centro classifica.

Strepitosa fu l'annata del centravanti viola Gabriel Batistuta, che chiuse la stagione con la bellezza di 26 goal, uno score che gli valse il titolo di capocannoniere della serie A.

LA PARTITA - L'incontro si disputò all'undicesima giornata, rivelandosi all'altezza delle aspettative, con tante emozioni e grandi campioni in campo.

Nella prima frazione di gioco sono i blucerchiati a sbloccare il risultato, con il calcio di rigore realizzato dall'inglese Platt, ma la reazione dei viola non si fa attendere.

L'argentino Batistuta sale in cattedra, così prima firma il pareggio dal dischetto e poi porta in vantaggio la Fiorentina, con la complicità di una deviazione che inganna il portiere Walter Zenga.

Quando il risultato sembra ormai in cassaforte per i viola, arriva nel finale il pari della Sampdoria, grazie al colpo di testa dell'ex rossonero Ruud Gullit, che castiga l'uscita avventurosa di Toldo sugli sviluppi di un corner.

IL TABELLINO

Firenze (stadio Artemio Franchi), XI GIORNATA

FIORENTINA-SAMPDORIA 2-2 (0-1)

MARCATORI: Platt 39'; Batistuta R 60', Batistuta 72', Gullit 88'.

FIORENTINA (4-3-1-2) : Toldo, Carnasciali, Luppi, Marcio Santos, Malusci; Cois (43’ pt Sottil), Robbiati, Di Mauro (10’ pt A. Carbone); Batistuta, Rui Costa, Baiano. In panchina: Scalabrelli, Amerini, Flachi. All. Ranieri

SAMPDORIA (4-4-2): Zenga, Mannini, Serena (39’ st Salsano), Vierchowod, Mihajlovic; Gullit, Lombardo, Invernizzi (31’ st Bellucci, Platt; Mancini, Evani. In panchina: Nuciari, M. Rossi, Maspero. All. Eriksson

ARBITRO: Bettin di Padova.

IL PROTAGONISTA - A salire in cattedra in quell'incontro fu senza ombra di dubbio l'argentino Gabriel Batistuta, il bomber viola ribattezzato "Batigol" dai tifosi fiorentini ed autore di una doppietta.

Centravanti classe 1969, Batistuta da giocatore spiccava per il suo grande fiuto del goal, unito ad una buona prestanza fisica ed all'abilità nel gioco aereo ed acrobatico.

Nove anni trascorsi con la maglia della Fiorentina che non potranno mai essere dimenticati, a suon di goal tra serie A, serie B e coppe europee, prima di andare via nel'estate del 2000 per approdare alla Roma di mister Fabio Capello.

La sua lunga avventura italiana iniziata nell'estate del 1991, si concluse con la maglia dell'Inter all'età di trentaquattro anni nel 2003.

L'EREDE - Non sarà affatto facile individuare nella Fiorentina di mister Pioli, un attaccante che possa raggiungere i livelli di un campione del calibro di Gabriel Batistuta, che ha dalla sua dei numeri impressionanti.