Dopo aver visto le discrepanze fra i voti dei difensori centrali e i centrocampisti all’interno delle squadre di Serie A, oggi passiamo in rassegna gli attaccanti. Per chi si fosse perso le puntate precedenti ripeto la motivazione alla base di questa “ricerca”:

Spesso le variabili che incidono nell’assegnazione dei voti non dipendono solamente dalle capacità di ogni calciatore. In una singola partita possono incidere anche la forza della squadra avversaria o dei giocatori che si ritrovano a giocare nella propria zona di campo, o ancora la debolezza dei propri compagni che espone a situazioni complicate da risolvere i difensori e i centrocampisti e non fornisce adeguati palloni alle punte.

Ricordo che per la scelta di quali punte considerare per ogni squadra fa fede il numero di minuti giocati fino a questo momento e che sono eleggibili i calciatori che in questo campionato hanno giocato più spesso da punte centrali, seconde punte o attaccanti esterni in moduli tipo il 4-3-3. Sono invece esclusi i giocatori che hanno giocato la maggior parte delle partite da trequartisti dietro a due punte. Avremo così, tramite i voti della redazione di Napoli di Fantagazzetta, un confronto fra 20 coppie di attaccanti: maggiore sarà la differenza all’interno delle “sfida in famiglia” più potremo concludere che il migliore dei due sta compiendo un'ottima stagione mentre l’altro potrebbe rendere molto di più e sta quindi deludendo al di là delle performance complessive della sua squadra.

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In due squadre la differenza fra le due punte utilizzate è davvero enorme. Il Milan batte tutti con ben 0,69 voti di differenza fra Suso, che ha una più che discreta media voto di 6,25, e Kalinic che invece è fermo a uno scarso 5,56. Andamento molto simile in casa Spal, dove Antenucci (che in estate era partito come quarta punta ed è stato a rischio cessione fino all'ultimo giorno di mercato) mette in fila tre compagni di squadra inizialmente più quotati di lui fra i quali Paloschi, per ora non andato oltre a un insufficiente 5,65.

Notevoli anche le differenze in casa Atalanta, Chievo, Udinese, Torino e Benevento, dove emerge una differenza fra le coppie considerate compresa fra i tre e i quattro decimi con rispettivamente Gomez, Inglese, Lasagna, Iago Falque e Ciciretti più performanti di Petagna, Pucciarelli, Maxi Lopez, Belotti e Lombardi

Nella Fiorentina Chiesa stacca di 0,27 Simeone. Nell'Inter il capocannoniere Icardi sopravanza di 0.25 Perisic. Nella Juventus Higuain batte Mandzukic di 0,22. Nel Napoli Mertens è due decimi di punto sopra Callejon

Minime le differenze nella capitale, con Immobile che supera Luis Alberto di 0,14 e Dzeko che vince su Perotti di 0,05. Perfetta parità a Cagliari, dove Pavoletti e Joao Pedro condividono la non esaltante media di 5,82.