Finisce 2-0 il posticipo della dodicesima giornata del campionato fra Sassuolo e Milan in quel del Mapei Stadium di Reggio Emilia con le reti di Romagnoli e Suso.

I neroverdi reduci dalla sconfitta con il Napoli provano a migliorare la propria situazione in classifica affidandosi al classico 4-3-3 con Politano-Falcinelli-Ragusa davanti, mentre Domenico Berardi si accomoda nuovamente in panchina; il Milan cambia ancora dopo lo scialbo 0-0 di Atene e dopo lo stop contro la Juventus: nuovamente il 3-4-2-1 in campo con Suso e Calhanoglu alle spalle di Kalinic, tornano nuovamente in campo Bonucci e Montolivo, mentre va in tribuna l'acciaccato Rodriguez.

Il Milan inizia bene la gara rendendosi pericoloso su punizione con Calhanoglu e rimanendo molto alto nella metà campo neroverde creando qualche piccolo affanno al Sassuolo nella fase di uscita del pallone. Dopo un avvio stentante, la squadra di Bucchi si affaccia maggiormente dalle parti di Donnarumma creando un grosso pericolo con Mazzitelli su cui deve intervenire perfettamente per sventare la minaccia. Partita che sembra andare lentamente verso l'intervallo quando Kessié penetra da destra e serve Kalinic in mezzo all'area: Consigli si supera e devia in corner il colpo di testa del croato. Sul seguente corner Romagnoli anticipa un insicuro Consigli e realizza l'1-0 per i rossoneri sul quale si va all'intervallo.

Nel secondo tempo i ritmi della partita si alzano e - allungandosi le squadre - il Milan non ha avuto problemi a prendere in mano il pallino del gioco: Suso è salito in cattedra coadiuvato da un positivissimo Kessié e porta più di una volta i rossoneri vicini al raddoppio. Lo spagnolo conclude il suo ottimo secondo tempo con un gol d'autore: sulla destra salta Peluso converge sul sinistro e scarica alle spalle di Consigli per il decisivo 2-0. Nel rimanente tempo a disposizione il Sassuolo prova a rendere meno pesante il passivo e magari a riaprire la partita con la forza della disperazione, ma non c'è nulla da fare: il Milan torna alla vittoria consentendo a Montella di vivere una pausa tranquilla.