Frame per frame, il 2-1 del Napoli

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Frame per frame, il 2-1 del Napoli [visuale laterale]

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Ha fatto molto discutere, sui social, l'assegnazione ufficiale da parte di Lega Serie A (e, di rimando, come da regolamento, anche su Fantagazzetta) del secondo gol del Napoli di ieri a Callejon. Considerato il tocco di Consigli, difatti, sulla traiettoria proveniente da calcio d'angolo, la percezione per molti è stata alterata. In realtà, come confermato dalla Lega stessa, trattasi di gol di chi calcia e non di autogol del portiere: non è stato emesso un vero e proprio comunicato di spiegazione, ma la scelta, oltre che essere confermata dal report partita ufficiale, è stata discussa anche nella cronaca della partita, che riportiamo testualmente.

"I neroverdi non fanno però in tempo ad assestarsi che arriva la doccia fredda direttamente da calcio d'angolo, con Consigli complice sulla parabola a rientrare di Callejon, cui va attribuito il gol del raddoppio partenopeo".   

Udinese-Genoa, 2017: la traiettoria di angolo di De Paul

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Iniziamo a ribadire come, su Fantagazzetta e quindi per ogni decisione ufficiale a livello fantacalcistico, ormai da anni e anni l'attribuzione dei gol e autogol sia totalmente demandata a Lega Serie A, che applica a sua volta il regolamento FIFA/UEFA attualmente in vigore. Così è stato anche nell'aprile scorso, quando sempre su angolo De Paul, in Udinese-Genoa, trovava una goffa deviazione di Rubinho e il gol veniva attribuito all'argentino. Motivo, molto semplice: discriminante decisiva, nell'attribuzione delle marcature, resta la destinazione della traiettoria di calcio. E che la parabola di Callejon sia destinata a entrare nello specchio della porta è oggettivo: d'altra parte, non è discriminante che si tratti di un tiro o di un cross. Quella di Consigli, poi, viene considerata una parata non riuscita (e sfortunata). Il tutto, a rigida applicazione del punto 1 del regolamento per l'assegnazione dei gol e degli autogol, che recita, testuale:

1. Autogol

Una rete è classificata come autogol quando:

A. Un giocatore involontariamente calcia la palla direttamente nella propria porta. E’ il caso di un retropassaggio sbagliato o di un rinvio errato.

B. Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta.

Precisazioni:

- Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta.

- Sono considerati autogol i tiri che terminano sui legni della porta (pali e traversa) e vengono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente. 

Caso, infine, totalmente differente dall'autogol di Handanovic del derby scorso, in cui dopo l'iniziale tocco di Bonaventura e la prima respinta del portiere il pallone non sarebbe mai finito in rete, senza, appunto, l'autogol. In quell'occasione, difatti, il pallone dopo aver preso il palo era diretto fuori dalla porta e solo l'intervento del portiere l'aveva buttata dentro. 

Chievo - Milan 1-4, 25/10/17

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Alcuni hanno addirittura tirato in ballo l'autogol di Cesar in Chievo-Milan 1-4 dello scorso turno. Altra associazione di dinamica che nulla ha a che spartire con Napoli-Sassuolo di ieri. Nella fattispecie, mercoledi scorso il tiro-cross di Suso non era destinato nello specchio difeso da Sorrentino, ma soprattutto la deviazione fallace di Cesar, di testa - "rinvio errato" e "cross non indirizzato nello specchio" - , andavano a far ricadere perfettamente la dinamica di gioco nei punti 1A e 1B del regolamento di cui sopra.  

Gol di Callejon, e non autogol di Consigli, quindi, valido e ufficiale tanto per Fantagazzetta quanto per il Fantacalcio. Decisione avallata e confermata, fin da ieri, da Lega Serie A, e discorso chiuso, nonostante per molti una dinamica controversa come quella delle azioni da angolo che finiscono direttamente in gol possa essere opinabile. 

FG Staff