La sfida fra bomber e possibili compagni di squadra fra qualche mese prende vita sotto il cielo disturbato del Bentegodi e una buona notizia per gli ospiti: il pari dell'Inter contro il Torino nell'anticipo delle 12:30 a San Siro. Il Chievo che negli anni ci ha abituati a risultati "a sorpresa" contro i partenopei e gollonzi di Gennaro Sardo viene da otto reti subite nelle ultime due uscite in Serie A e rinuncia a una punta per rimpolpare la mediana col giovanissimo Fabio Depaoli, duttile dal 1997 e al servizio di Birsa e Castro, solide spalle del futuro azzurro "Bobby English". Sarri deve invece fare a meno di Ghoulam e Reina - problemi alla schiena - potendo contare per la prima volta in stagione sull'apporto di Mário Rui e Sepe dal primo minuto; Zieli?ski con Hamšík e solito tridente, Jorginho festeggia la convocazione di Ventura. Fischia Massa.

Striscioni (Getty Images)

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PRIMO TEMPO - Mentre il Benevento chiude in vantaggio il primo tempo allo Juventus Stadium, pure il Chievo fa bella figura al cospetto di un Napoli meno raggiante del solito. Dopo la sconfitta in Champions per mano del City i tifosi si aspettavano una reazione netta che - almeno per i primi quarantacinque minuti - si è fermata al rasoterra di poco a lato di Callejón. Molto attivo Insigne, mancano le veloci ripartenze dettate da Reina e soprattutto l'apporto tuttocampista di Ghoulam, con Mário Rui più impegnato nelle risse - ammonito in coppia con Radovanovi? - che nelle sgroppate a sinistra. Sepe, mai impegnato, si gode lo sterile possesso palla dei suoi e tutta l'involuzione del gioiellino Zieli?ski, a tratti irriconoscibile. 

Jorginho contrasta Birsa (Getty Images)

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SECONDO TEMPO - Col risultato ancora bloccato sullo 0-0 Sarri prova le mosse Maggio per Mário Rui (Hysaj cambia fascia) e Allan per Zieli?ski. Sorrentino non si scompone, mentre Sepe ha da retrocedere di corsa per accompagnare in corner il tiro da oltre cinquanta metri di un Radovanovi? emulatore di Recoba. Il giallo a Koulibaly per un intervento d'arti marziali precede l'ennesimo infortunio del neo entrato Meggiorini: gioco fermo, tanto rumore sugli spalti irrequieti. Nemmeno Ounas - dentro per Callejón - dà la scossa al match e Sarri passeggia nervosamente davanti alla panchina. Gli ultimi assalti e i cinque di recupero sono vani, la Juventus è ora a una sola lunghezza.