Kevin Lasagna in azione durante Fiorentina-Udinese (getty)

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Qualcosa sta cambiando nell'attacco dell'Udinese, e se ne sta accorgendo di certo Kevin Lasagna, il cui minutaggio sta lentamente diminuendo. Dalla partita di Firenze persa 2-1 contro la Fiorentina qualcosa è cambiato per l'ex Carpi, che era partito in questo suo ritorno in A come un quasi-intoccabile di Delneri. Uscito nell'intervallo per far spazio a Matos, KL15 ha messo insieme 64 minuti in tre gare (giocando titolare nella formazione ridisegnata dal turnover contro il Sassuolo). Indizi significanti, esaltati dall'assenza dall'11 titolare anche nella gara di Roma contro la Lazio, poi non disputata.

Stipe Perica esulta dopo il gol del provvisorio 1-0 contro la Juventus (getty)

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90 minuti in panchina nelle gare casalinghe contro Juventus e Atalanta. Nella prima occasione al suo posto Perica (andato anche in gol) e nella seconda a sorpresa lo svedese classe 1998 Svante Ingelsson. Al momento il numero 15 bianconero sta pagando il tacito passaggio al 4-4-2 tipico di Delneri, che durante la stagione tende a tornare verso il suo vecchio amore. E non è un caso che contro il Sassuolo l'utilizzo di Lasagna è coinciso con il riposo di Maxi Lopez e il suo utilizzo da seconda punta. Esterno di centrocampo di un 4-4-2 è una soluzione troppo aggressiva con De Paul dall'altra parte.

Cosa ne consegue al fantacalcio? Al momento che Perica sembra essere il secondo nome più sicuro del posto dell'attacco dell'Udinese, dietro Maxi Lopez. E la tripletta siglata nell'amichevole contro l'ND Gorica, con tutte le considerazioni sul valore dell'avversario, sembra essere un'incoronazione per il posto nella prossima sfida, e forse nelle altre. Tre gol di diversa natura (bellissimo il terzo), che Delneri ha visibilmente apprezzato. E, gare dall'ampio turnover a parte, sembrano chiare le linee guida dell'allenatore di Aquileia. Gerarchia delle prime punte: Maxi Lopez-Bajic (con l'argentino sempre presente). Gerarchia delle seconde punte: Perica-Lasagna (in ballottaggio quasi costante).

Perica è in grado anche di fare gol a gara in corso, come ha fatto vedere nella gara contro il Cagliari dell'anno scorso (gara che tornerà d'attualità domenica prossima) e in altre occasioni, ma sotto sotto sogna il posto da titolare e lavora per questo. I suoi numeri non vanno sottovalutati. Questa stagione ha segnato 1 gol su 1 tiro in porta (ben lontano dai 2 in 7 tiri nello specchio del collega Lasagna, che garantisce più corsa e copertura). L'attaccante ex Chelsea vuole ricominciare da dove ha lasciato l'anno scorso, con 6,62 di fantamedia e 6 gol segnati (di cui la metà nelle ultime 8 giornate). 

Perica esulta con un selfie insieme agli amici dopo il gol dell'1-0 contro il Cagliari della scorsa stagione (getty)

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Ricominciare, esatto. Non è stato facile questo inizio di stagione per il 18 bianconero, infortunatosi alla caviglia nell'amichevole contro l'AZ, e rimasto poi vittima di un infortunio muscolare. Un terzo delle partite indisponibile, unitamente al buon inizio di Lasagna, lo hanno reso quasi un oggetto misterioso. Ora sta rientrando a ritmi elevati. Un solo gol fatto, ma in 400 minuti o poco più. La forma è destinata a migliorare; la fame non è mai mancata. Magari qualcuno lo avrà svincolato al fantacalcio. Chi non lo ha fatto ora si può godere una buona scelta per alternare qualche big. Non avrà il posto fisso; Lasagna incombe, ma potrà darvi qua e là un'ottima alternativa, magari con l'Udinese in casa, come accadrà nella prossima contro il Cagliari. Dell'anno scorso abbiamo parlato. Chissà che a fine gara non potrete festeggiare così con l'attaccante croato.