Nel giorno del suo 80esimo compleanno, il regalo per Bruno Pizzul non è stato dei più graditi. L'ex telecronista è stato infatti oggetto di una sgradita visita dei ladri, facilitati però dal fatto che proprio Pizzul aveva lasciato la porta aperta. In un'intervista al Corriere della Sera, la storica voce della Nazionale ha però raccontato di non aver subito ingenti danni: "Non è successo nulla di grave. Siamo usciti a fare un giro, abbiamo lasciato la porta aperta, sono entrati, hanno portato via due anellini, roba così. Questi ladri, tra l'altro, sono stati bravi perché di solito, dopo un furto, trovi la casa sottosopra, invece, nulla, tutto in perfetto ordine. Un cassetto aperto e stop. Ce ne siamo accorti dopo un po', passando dalla camera. Chiudere la porta a chiave è una cosa che non viene neanche in mente se abiti da queste parti, sebbene venga commesso qualche furto in più rispetto al passato. Però, nulla di che preoccuparsi. Anche mia moglie è serena, solo un po' dispiaciuta. Al contrario delle nostre figlie, alle quali abbiamo raccontato che avevano perso la loro piccola eredità. Domani, come ogni anno, qui da noi viene organizzata una bella manifestazione in teatro. Titolo: 'Gol a grappoli'. Mi hanno invitato, chiedendomi di posticipare la celebrazione di un giorno, il 9 marzo. Ci saranno vecchi amici di famiglia, ex calciatori, allenatori, persone che conosco e frequento da una vita. Sarà divertente di sicuro. E saranno, temo, più grappoli di vino che gol".