La tragica e prematura scomparsa del difensore viola Astori (31), ha colpito la sensibilità di tutto il calcio italiano e non solo, per un atleta che non è stato solamente un calciatore molto valido, ma anche un uomo dai sani principi morali.

Grande capitano della Fiorentina e leader nello spogliatoio viola, era arrivato in Toscana nell'estate del 2015 ed  ha totalizzato oltre 90 presenze e 3 reti, guadagnandosi sul campo l'ammirazione del popolo fiorentino.

L'ultimo leader del club gigliato: ora andremo quindi a ricordare quelli che insieme a lui hanno lasciato il segno nella storia viola, sia per il carisma che per aver indossato la fascia di capitano.

In porta spiccano Sarti, Albertosi e Giovanni Galli: il primo dalla grande maturità nel guidare la difesa, la modernità nell'interpretare il ruolo (stava spesso al limite dell'area di rigore) e fu soprattutto campione d'Italia con la Fiorentina nel 1956. 

Ricky Albertosi dal suo canto è stato un grande portiere per diverse stagioni in maglia viola, decisamente più spregiudicato ed impulsivo, ma allo stesso tempo di grande affidabilità.

Giovanni Galli ha collezionato oltre 250 presenze nella Fiorentina, indossando la fascia di capitano e sfiorando lo scudetto nella stagione 1981/82.

Difesa: la coppia Magnini-Cervato va doverosamente menzionata, con sottolineatura per il secondo, un maestro nel battere calci di punizione e rigori. Insieme a loro sono da citare i due colossi centrali Astori e Passarella (capitano viola negli anni '80), mix italiano ed argentino basato su fisicità, cattiveria e velocità che raramente si può intravedere nel calcio moderno.

Spostandoci nel settore di centrocampo troviamo due leader carismatici del calibro di Dunga e De Sisti: senso tattico e forza fisica al servizio dei trequartisti. 

I grandi fantasisti viola - La scelta ricade su tre grandi calciatori che a Firenze hanno risolto le partite con i loro colpi ed il loro talento cristallino: Julinho, Antognoni, e Baggio.

Il "divin codino" fece innamorare Firenze con la sua classe immensa e quei goal da vero campione, Antognoni sfiorò lo scudetto nella fantastica stagione targata 1981/82 ed indossò la fascia di capitano, totalizzando qualcosa come 341 partite e 61 goal in maglia viola; infine Julinho che con le sue incontenibili serpentine, vinse lo storico tricolore nella stagione 1955/56.

Il centravanti leader e capitano per eccellenza non può che essere lui, il "Re Leone" Gabriel Omar Batistuta, cannoniere argentino classe 1969, che arrivò a Firenze nel 1991 e vi rimase fino al 2000.

Impressionanti i suoi numeri, con 269 presenze e 168 goal in maglia viola, il suo è stato un rendimento elevato e costante, da vero leader e capitano carismatico tra i più amati in assoluto dalla tifoseria della Fiorentina.

Il brasiliano Dunga nella Fiorentina (getty)

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