Il nostro gioco sa essere entusiasmante, deprimente, beffardo e mille altre cose: forse è per la somma di questi motivi che ci appassiona tanto. Una delle costanti che ho notato in quasi 20 anni di fantacalcio, a prescindere dalla lega e dal partecipante, è la tendenza a instaurare un legame tale con determinati giocatori (a volte anche tutti quelli in rosa) da rasentare il tifo vero e proprio, se non il rapporto personale.

Così mi è capitato di avercela rabbiosamente l’Higuain sbaglia-rigori 2014-15 e di uscire pazzo per il Toni della stessa annata, di sviluppare un morboso attaccamento all'inguardabile e vituperato Dzeko 2015-16, di solidarizzare col Bacca ridotto ai minimi termini dai meccanismi di squadra nella scorsa stagione, tanto per fare gli esempi più recenti. Con altri giocatori invece questo tipo di rapporto emotivo semplicemente non si è sviluppato.

Astori l’ho voluto all’asta dello scorso settembre convinto che la fascia di capitano ne incrementasse il già affidabile rendimento, e i mesi mi hanno dato ragione. Quando mi hanno chiesto di scambiarlo ho rifiutato a priori, un po' perchè il suo andamento lo rendeva fondamentale, un po' perchè sotto sotto il suo profilo è quello perfetto per il mio fanta-carattere: corretto, costante, mai sopra le righe ma sempre pronto a metterci la faccia. Mi ha regalato belle soddisfazioni.

Ma non è il suo rendimento a farlo passare da “Astori” a “Davide” nel mio immaginario. Accade una tragedia immensa e ti capita di vedere l’uomo che sta dietro al calciatore, ed ecco che la percezione della mancanza del suddetto legame quasi affettivo con il proprio fanta-calciatore svanisce inesorabilmente, lasciando il posto a un doloroso senso di perdita.

Rispettavo Astori come calciatore quando era con noi, rispetto Davide come uomo ora che non c’è più. E mi piace pensare che alle mie periodiche smanie di mettere una pietra sopra al fantacalcio lui avrebbe risposto con un sorriso, dicendo “è un gioco, divertiti e basta”.

Questa è la lega di cui faccio parte, la mia squadra da oggi ha un altro nome e non sarà difficile capire perchè. Non so se i miei compagni e amici mi chiederanno di svincolarlo per non restare con un giocatore in meno, ma nel caso non ci penso nemmeno: Davide finisce la stagione nella squadra che porta il suo nome, perchè anche la scomparsa di qualcuno così apparentemente distante come un calciatore della propria fanta-squadra può insegnare qualcosa all’esperienza di vita di un essere umano.

Mattia - La mia Lega Fantagazzetta

Hai anche tu un #Fantaracconto che vorresti veder pubblicato su Fantacalcio.it?

La tua asta è alle porte, o hai un aneddoto stagionale da volerci raccontare? Mandaci la tua storia, le foto, i video, e tutto ciò che reputi utile per poterti vedere protagonista di Fantagazzetta: i #Fantaracconti migliori verranno pubblicati sul sito e sulle nostre pagine social!

Invia il tutto via mail a fantaracconti [@] fantacalcio.it, e non dimenticarti di linkare all'interno della mail la tua Lega Fantagazzetta altrimenti il racconto non potrà partecipare al contest. I migliori verranno selezionati e pubblicati!

QUI LE ALTRE PUNTATE DI #FANTARACCONTI