IL TORNEO - Un campionato che sembrava perso, poi incredibilmente recuperato tra mille emozioni e colpi di scena, quello di serie A targato 1985/1986.

Una rimonta straordinaria da parte della Roma sulla Juventus di Michel Platini, culminata con l’aggancio alla vetta ed il sogno tricolore ormai ad un passo.

La festa è attesa all'Olimpico per la sfida “Roma-Lecce” , contro i salentini già retrocessi e quindi considerati spacciati, ma la loro grande prestazione sorprende i giallorossi di Eriksson; lo scudetto va a Torino e alla Roma restano solo le lacrime amare.

LA PARTITA - Il derby della Madonnina tra Milan ed Inter si disputò nel mese di dicembre, era la dodicesima giornata ed entrambe le formazioni avevano voglia di aggiudicarsi la tanto attesa sfida.

Niels Liedholm sedeva sulla panchina rossonera, mentre su quella nerazzurra c'era la bandiera Mario Corso ed in campo le emozioni fioccarono e ripagarono il tutto esaurito sugli spalti.

Paolo Rossi per la prima volta a segno nel derby, che terminerà con il risultato di 2-2 grazie ad una sua doppietta, dopo il momentaneo sorpasso nerazzurro in rimonta con le reti di Altobelli e Brady, prima che lo scatenato Rossi firmi il 2-2 finale per i diavoli.

IL TABELLINO

Giornata XII del campionato di serie A 1985/86

Domenica 1 dicembre 1985. Milano - Stadio Giuseppe Meazza  

MILAN - INTER 2-2 (1-1)

MARCATORI: 5' P.Rossi (Milan), 29' Altobelli (Inter), 65' Brady (rig) (Inter), 69' P.Rossi (Milan) 

Arbitro: Luigi Agnolin di Bassano del Grappa

IL PROTAGONISTA - Con la sua doppietta d'autore è il centravanti Paolo Rossi il grande protagonista del derby della Madonnina, pirotecnico ed emozionante come non mai.

Approdato in rossonero proprio nell'estate di quella stagione 1985/86, dopo che Cardillo, general manager del Milan del patron Farina, si è incontrato a Torino con il collega di parte juventina Giuliano, ed i due hanno risolto le ultime formalità per il trasferimento al Milan dl bomber azzurro al mundial '82.

 

L'EREDE - Nel Milan attuale guidato da mister Gennaro Gattuso, è quello del giovane Cutrone il profilo di attaccante che più si avvicina al grande Paolo Rossi degli anni '80, con le dovute proporzioni.

Il fiuto del goal e quel movimento costante nell'area di rigore sono le principali qualità che accostano il presente ed il passato rossonero, dal punto i vista della finalizzazione.