Il capocannoniere di un campionato è sempre il miglior poeta dell’anno. In questo momento lo è Savoldi. Il calcio che esprime più goal è il calcio più poetico"

Pier Paolo Pasolini, 3 gennaio 1971

Citato da Pier Paolo Pasolini (all'epoca scriveva per Il Giorno), appassionato di basket e bomber implacabile. Per tutti, però, è diventato Mister Miliardo grazie a quel trasferimento record nel luglio del 1975 quando passò dal Bologna al Napoli per 1.4 miliardi di lire, più il cartellino di Clerici (valutato 600mila lire). Lui è Giuseppe (al secolo Beppe) Savoldi, 168 gol in 402 partite in Serie A, capocannoniere nella stagione '72/'73 e vincitore di tre Coppe Italia, oggi ospite della consueta rubrica #FGCON su Fantagazzetta.

#1 - Diamo il buon pomeriggio al grande Beppe Savoldi. Ci racconta la sua vita adesso: cosa fa, dove vive e come si sviluppa la sua giornata?

- "Vivo a Bergamo, faccio la vita del pensionato e mi godo la famiglia in maniera molto tranquilla. E chiaramente seguo il calcio, quello è ovvio..."

#2 - I social network: li usa? Se sì, quali? Che rapporto ha oggi con i tifosi?

- "Lo dico subito: non mi piacciono i social network. Li trovo freddi e senza emozioni, non c'è rapporto diretto con le persone e questo mi innervosisce. Io con i tifosi, e con la gente più in generale, preferisco parlarci piuttosto che conversare sui social".

#3 - In carriera ha girato diverse squadre, ma il suo trasferimento più eclatante è sicuramente quello dal Bologna al Napoli, quando Ferlaino la pagò 2 miliardi di lire, cifra enorme per l'epoca. Le è pesata questa etichetta?

- "Ma no, la cifra in sé non mi ha mai interessato, anche perché non entrò direttamente nelle mie tasche...Scherzi a parte non mi sono mai lasciato condizionare, anzi tutt'altro: per me fu uno sprone, un motivo in più per dare il meglio di me. Tutto qua".

#4 - Dal Bologna al Napoli, storie di mercato che si intrecciano. Una in particolare che non è andata in porto a gennaio, quella di Simone Verdi che ha scelto di restare in Emilia. Scelta giusta? 

- "E chi può dirlo, bisognerebbe entrare nella sua di testa. Io nel mio piccolo posso dire che a Napoli ci sono andato molto volentieri, volevo un salto di qualità ed ero alla ricerca di una grande squadra. Non so perché Verdi abbia scelto di restare, ma non voglio neanche entrare nel merito della sua decisione".


#5 - Ci racconta l'emozione più bella vissuta in carriera e, se c'è, il suo più grande rimpianto?

- "Purtroppo non ho vinto tantissimo in carriera, a parte le tre Coppe Italia. Sono andato a Napoli per vincere lo scudetto, ma purtroppo così non è stato. Rimpianto? Forse quello di non aver giocato abbastanza in Nazionale, dove avrei voluto fare qualcosa in più. Però devo essere obiettivo e ammettere che all'epoca c'erano centravanti tutti molto forti".

#6 - Veniamo a parlare di campionato, partendo dalla sfida allo scudetto. Chi vede favorita tra Juve e Napoli per la volata finale? 

- Impossibile dirlo adesso. Se dobbiamo che in base alla squadra che gioca meglio direi il Napoli, ma giocare bene non vuol dire vincere automaticamente. L'esperienza ci ha insegnato che anche la squadra che gioca meno bene può vincere una partita, la Juve è squadra cinica e questo lo ha sempre dimostrato. Ciò non significa che vincerà ancora la Juve, ma mai come quest'anno il campionato è veramente aperto.


#7 - Altra lotta entusiasmante è quella per la zona Champions: Inter-Lazio-Roma e chissà Milan. Chi può spuntarla? 

- Sono ancora le stesse, son sempre quelle. A parte Napoli e Juve, che fanno campionato a sé, per il resto direi Roma e Inter, a meno che qualche allenatore non ci metta del suo. Spesso gli allenatori di oggi si fanno delle fantasie tattiche e tecniche, una mentalità di alcuni allenatori presuntuosi che non condivido affatto...

#8 - Si riferisce forse a Luciano Spalletti?

- Beh, questo lo ha detto lei non io...

#9 - Chiudiamo come di consueto con le domande legate al fantacalcio. Primo consiglio ai fantallenatori: un portiere su cui puntare questa settimana. 

- Direi Donnarumma, visto il Milan rigenerato e in crescita dalla cura Gattuso.


#10 - Secondo consiglio ai fantallenatori: un difensore su cui puntare questa settimana.

- A sorpresa dico Caldara, che dovrà far vedere alla Juve che l'investimento fatto su di lui è giusto.

#11 - Terzo consiglio ai fantallenatori: un centrocampista su cui puntare questa settimana. 

- Vado su Torreira della Samp, centrocampista in grande spolvero in questa stagione.

#12 - Ultimo consiglio ai fantallenatori: un attaccante su cui puntare questa settimana. 

- Spero che Mertens si riprenda dal problema fisico, quindi dico lui, impegnato nel posticipo col Cagliari.