Denis Bergamini, il campioncino Fantagazzetta

+

"Sono a conoscenza che oggi è stato effettuato il deposito Ma io ero presente alle operazioni peritali. La mia famiglia ha lottato per una verità negata per 28 anni, consentitemi almeno questo: mio fratello è morto soffocato senza se e senza ma. Lo sapevo già attraverso i miei consulenti. Finalmente si riconosce la verità".

Con questo post, pubblicato attraverso Facebook, Donata, la sorella di Denis Bergamini - il calciatore ex Cosenza, trovato morto nel novembre del 1989 sulla statale Jonica cosentina - ha di fatto ufficializzato quanto le indiscrezioni giornalistiche delle ultime settimane avevano portato alla luce. Donato (questo il suo nome, all'anagrafe) Bergamini, 28 anni fa, stando all'esito dell'ultima, attesissima, perizia sul suo corpo riesumato in estate, venne soffocato: non fu quindi l'impatto con l'autocarro in movimento dell'autotrasportatore Pisano la causa del decesso. 

Ora l'inchiesta (la terza), riaperta dal nuovo procuratore capo del Tribunale di Castrovillari, Eugenio Facciolla, avrà certamente nuova linfa, oltre che argomenti: l'obiettivo della famiglia, dei tifosi della squadra rossoblu oggi militante in Serie C, e dell'intero mondo del calcio, è quello di capire quindi cosa accadde la notte del maledetto 18 novembre di 28 anni fa, poche ore dopo il suo abbandono del ritiro della squadra, e prima di essere ritrovato cadavere in quel di Roseto Capo Spulico.

www.facebook.com/donata.bergamini

+