Mentre i vertici del calcio italiano si interrogano su quale sarà il futuro della FIGC, che stando alle ultime parole di Malagò potrebbe anche essere commissariata, una Nazione intera pensa a quale sarà invece il futuro della panchina azzurro. Messo da parte il capitolo Ventura, ora il futuro Presidente dovrà trovare subito un erede dell'ex CT. E, nell'immediatezza, visti i tentennamenti di Ancelotti che era la prima scelta dell'ormai dimissionario Tavecchio, l'ipotesi più percorribile non può non portare a Di Biagio, che verrebbe quindi promosso, a tempo, dall'Under 21. Sarà con tutta probabilità l'ex mediano di Inter e Roma a guidare gli azzurri nelle amichevoli di marzo contro Inghilterra e Argentina, prima che arrivi il "nome forte" a dare sicurezze ad una squadra che vedrà anche gli addii dei vari Buffon, De Rossi, Barzagli e forse Chiellini. E che, per questo motivo, necessiterà anche di essere rivista nei suoi effettivi. Nelle ultime ore ha ripreso quota, in tal senso, il nome di Claudio Ranieri: il tecnico testaccino ha avuto modo di parlare dell'opportunità nelle ultime ore - “Se arriva la chiamata ci penso, non dipende solo da me: c'è un presidente e devono parlare al limite con il mio presidente". E difatti il suo contratto col Nantes scadrebbe solo a giugno 2019. Così' come occupati sono anche Mancini e Conte, a differenza di Ancelotti, libero dopo l'esperienza al Bayern ma anche attualmente "garantito" da un contratto da 13 milioni circa a stagione. Cifre che la Federazione, che deve ancora pagare sino a giugno il contratto di Ventura, non può pareggiare. Da qui la risalita del nome dell'ex campione d'Inghilterra. Sempre a meno che Ancelotti non apra nuovamente ad un'ipotesi che lo vedrebbe, per acclamazione, il più ben voluto di tutti i candidati.