Al San Paolo arriva un Empoli che in Serie A non segna da sei partite: solo il Brescia di Branco e Beccalossi fece peggio (correva stagione 1986/87). Sarri, Zieli?ski - titolare per Hamšík - Tonelli e Hysaj - panchina per questi ultimi - vivono da ex la partita che nelle ultime due stagioni ha visto prevalere i partenopei una sola volta (5-1) in quattro incontri. Ex a modo suo pure colui che fu vice di Sarri al Castellani per tre stagioni: Giovanni Martusciello da Lacco Ameno (Ischia). Fuori Milik e Gabbiadini, Mertens falso nove diventa unica soluzione percorribile sui sentieri del 4-3-3 in cui la contemporanea presenza di Maggio rovina la festa nei bar di Tirana: niente sfida fra terzini albanesi, Freddie Veseli - ex City e United - se ne farà una ragione. Fischietto in bocca a Maurizio Mariani di Roma.

PRIMO TEMPO - Fra un terremoto e una partita sospesa per pioggia, il Napoli riesce nella - triste - impresa di produrre ventiquattro conclusioni verso la porta avversaria (record stagionale) e finire la prima frazione sullo 0-0. Reina, impegnato solo di testa (!) in uscita, osserva distante i fraseggi del tridentino e i reciproci scambi di favori: quando Mertens manda in porta Callejón (unico buco dell'ottimo Dimarco), Skorupski fa il Buffon. Quando Insigne spedisce il belga tutto solo verso il vantaggio, è ancora il polacco a dire di no, due volte. Il resto sono un tiro "alla Insigne" di Koulibaly ed un colpo di testa - altro assist di Lorenzinho - di Callejón troppo centrale: tanto possesso, poco successo.

SECONDO TEMPO - Una palla sradicata da Allan dopo cinque minuti e il guizzo di Callejón, che con l'assist - deviato - innesca Mertens per il meritato vantaggio. Dopo i miracoli del primo tempo, maluccio Skorupski in uscita bassa. Dentro Tello per Kruni? e Maccarone per Mch'edlidze, ecco che gli uomini vestiti come ausiliari del traffico spaventano i padroni di casa: Pucciarelli ispira Dimarco, tiro-cross deviato da Chiriche? sulla traversa e girata di Big Mac che Reina disinnesca con un riflesso purissimo. Capitan Hamšík, Diawara e Hysaj i rifornimenti di mister Sarri per conservare il vantaggio e proteggere qualche titolarissimo in vista del match di sabato allo Stadium, e proprio da una spizzata dello slovacco da corner nasce il gol che chiude la partitta a dieci minuti dalla fine. Lo segna - a porta vuota - Chiriche?, che bissa la rete di Maksimovi? e porta a tre i centrali in gol in questa prima parte di campionato.

Al San Paolo finisce 2-0 dopo una stoica resistenza empolese guidata da Skorupski. Tre punti fondamentali per Sarri che chiude senza subire gol.