Arrivò da trequartista, in grado di giocare anche centrocampista più arretrato, e finì, in un'era segnata dalle emergenze, a fare il terzino sinistro. Dura la vita di Kevin Constant si potrebbe pensare, che invece, proprio al Milan, ha confessato di dovere tanto. Il giocatore, che in Italia ha vestito anche le maglie di Chievo, Genoa e Bologna, ha raccontato a Goal le sue emozioni nel vestire il rossonero, un'occasione incredibile capitata nella sua carriera. 

MILAN - "Per me era un sogno da bambino che si realizzava. Non era più il Milan di un tempo, ma comunque un grandre club con uno stadio magnifico, tifosi fantastici e una straordinaria gestione della squadra e dello staff. Milanello, il centro di allenamento, è molto famoso nel mondo".

NON SI RIFIUTA UN POSTO DA TITOLARE - "Un club di un altro pianeta, e mi sono adattato a giocare da terzino sinistro. Non si può rifiutare un posto da titolare, mi sono adattato grazie a un allenatore che mi ha aiutato molto, Massimiliano Allegri. Il mister mi ha aiutato a crescere tatticamente, perché in Italia la tattica è fondamentale".

IL MIO NOME IN EUROPA - "Disputare la Champions League, che per me è la competizione più importante, è stato incredibile. Ho affrontato il Barcellona, giocato contro grandi squadre e grandi giocatori. Quando giochi con il Milan, ti aspettano in tutti gli stadi. Grazie al Milan, la mia carriera è decollata. Grazie al Milan ho portato il mio nome sulla scena europea".