AGGIORNAMENTO 16:55 - Il comunicato del Cagliari su Murru.

"Gli esami strumentali a cui si è sottoposto il giocatore Nicola Murru questa mattina presso la Clinica Villa Stuart di Roma hanno evidenziato un’avulsione dalla testa peroneale del legamento collaterale laterale del ginocchio sinistro. Si prospetta una soluzione chirurgica. I tempi di recupero verranno valutati dopo l’intervento".

E' un momento davvero negativo per il Cagliari, che era partito benissimo nelle prime 8 giornate, e che in due gare - Fiorentina e Lazio - è riuscito a subire due KO, e ben 9 gol. Nella gara di ieri non solo Borriello non è riuscito a proseguire la sua serie positiva (errore dal dischetto), ma Rastelli ha anche perso per un mesetto Murru, che verrà sostituito da Bittante o Capuano. Il tecnico rossoblu a fine gara ha confermato peraltro che anche nel prossimo turno l'attacco dovrà fare a meno di Farias: per lui il ritorno tra i convocati, e presumibilmente in panchina, è previsto per Torino-Cagliari del 5 novembre prossimo. Anche oggi peraltro il brasiliano ha svolto lavoro personalizzato.

Senza i soliti Ionita (dovrebbe tornare solo a gennaio per via della frattura del perone) e Joao Pedro (come sopra), i tifosi sardi hanno potuto quantomeno riabbracciare capitan Dessena, tornato in campo ieri dopo quasi un anno di assenza. Il centrocampista 29enne ha avuto modo di dire la sua a fine gara: "Quando perdo, sto male e oggi (ieri, n.d.r.) abbiamo pagato a caro prezzo gli errori individuali, ma secondo me avremmo meritato di più. Sappiamo però che dobbiamo fare meglio, siamo una neo promossa e dobbiamo salvarci: non va bene prendere 9 gol in 2 partite. Non è colpa solo della difesa, giochiamo in 11 e ci si difende in 11. Dobbiamo rimboccarci le maniche, però abbiamo comunque 13 punti, e ad inizio campionato ci avrei messo la firma. Ripartiamo da lunedì: abbiamo in casa uno scontro diretto contro il Palermo e non è facile venirci a battere al Sant'Elia. Il rientro in campo? Ho spento il cervello e ho iniziato a correre e a correre. Avevo molta voglia di giocare, ho cercato di trasmettere il mio entusiasmo alla squadra. Fantastico sentire l'applauso dei tifosi, mi sono stati vicini durante questo lungo stop".