La partita di questa sera, valida per la decima giornata di Serie A, vede di fronte a San Siro, l'Inter di un Frank De Boer sempre più in bilico, dopo i recenti, deludenti, risultati in Campionato (tre sconfitte consecutive con Roma, Cagliari ed Atalanta, dopo il pareggio del 25 settembre contro il Bologna), contro il Torino di Sinisa Mihajlovi?, ex nerazzurro, sia nella sua carriera da calciatore (Stagioni 2004/2005 e 2005/2006, anno nel quale il serbo ha poi appeso gli scarpini al chiodo), che da allenatore (tra il 2006 ed il 2008 è stato il vice di Mancini, nell'Inter del pre-triplete).

Per l'olandese, in caso di risultato negativo e/o quantomeno non convincente, potrà veramente trattarsi dell'ultima panchina in quel di Milano, dato che la vittoria in Europa League, contro il Southampton, tra l'altro arrivata di misura e non senza soffrire, non è sicuramente servita a far risollevare l'umore alla dirigenza nerazzurra, che sta già valutando possibili alternative capaci di sostituire l'ex Ajax. Dal canto suo, De Boer mette già le mani avanti, riferendo che "un nuovo allenatore avrebbe gli stessi problemi", ma sappiamo che, quando messo alle strette (vedi il caso della vigilia pre Juve, quando tutti lo davano per spacciato), riesce a dare il meglio e proprio per questo nella partita di San Siro, ci aspettiamo una grande prestazione dalla sua Inter (fuori Kondogbia e probabile attacco formato da Banega, Perisic e Candreva a supporto di Icardi).

D'altronde, anche i precedenti tra le due squadre sembrano favorire la squadra lombarda, che nelle oltre 150 sfide contro i granata è uscita vincente in quasi la metà delle occasioni, mentre, in media, una sola volta su quattro è riuscito ad avere la meglio il Torino e, tra l'altro, nell'ultima sfida tra nerazzurri e granata, a San Siro, sono stati proprio i giocatori de Torino ad avere la meglio, superando i padroni di casa per 2-1 (era il 3 aprile 2016 e Molinaro e Belotti riuscirono a ribaltare l'iniziale vantaggio siglato, su rigore, da Icardi), pertanto le percentuali si assottigliano ulteriormente.

Numerose le rete realizzate nei due incontri, 405, con una media di 2,5 gol a partita (tenetelo presente, fantallenatori), anche se le goleade più importanti risalgono agli anni '30 e '40 (6-2 dell'Inter nel match del 1945/1946 e 6-0 del Torino nel match degli anni '30 ); delle sfide più recenti, da parte nerazzurra non è facile dimenticare il 4-0 del dicembre 2007 (giorno del ritorno di Recoba, da avversario, a San Siro) quando servì un rigore (realizzato da Zlatan Ibrahimovic) per spianare la strada alla squadra di casa che nella ripresa dilagò grazie alle reti di  Julio Cruz, Luis Jiménez ed Iván Córdoba ad un quarto d'ora dalla fine del match; mentre, per il Torino, oltre alla vittoria sopra citata, l'unico altro successo negli ultimi dieci anni è stato quello del gennaio 2015 (vittoria di misura, sempre fuori casa, grazie alla rete realizzata allo scadere da Moretti).

A parte le sfide sopra commentate, che hanno visto gioire l'una o l'altra squadra, il match più divertente dell'ultimo decennio è stato sicuramente il 3-3 dell'Olimpico di tre anni fa (quasi esatti, era il 20 ottobre 2013): bel botta e risposta con l'iniziale vantaggio di Alex Farnerud, pareggiato a fine primo tempo da Guarin, al quale seguirono le reti di  (in quest'ordine) Immobile, Palacio (doppietta) e Bellomo, proprio a fine gara.